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Sicilia, “No ai tagli in bilancio chiesti alle Asp”

 “Una nota partita dall’assessorato alla Salute della Regione Siciliana chiede alle Asp una riduzione del 25% dei bilanci. Non è una cosa realizzabile: spero che il governo verifichi questa situazione perché tagliare il 25% delle spese significherebbe fare morire la sanità siciliana”. Lo ha rivelato il deputato del Partito democratico all’Ars, Nello Dipasquale, intervenendo nel corso della discussione generale sulla manovra.

In merito alle norme inserite in Finanziaria, Dipasquale ha aggiunto: “Si inizia con il piede giusto. Ho visto un atteggiamento diverso da parte del governo rispetto alla precedente legislatura. Ritrovare il dialogo tra maggioranza e opposizione fa parte di un processo civile e democratico che in quest’aula si era perso”. Secondo il parlamentare Dem “… questo metodo dovrà essere utilizzato anche in futuro, perché può portare a provvedimenti di qualità”.

Dipasquale ha poi ricordato che “… il Pd ha dato il suo contributo per migliorare il testo, come il fondo da dieci milioni per il credito agevolato alle aziende confiscate alla mafia e le risorse per le famiglie numerose con Isee basso“.

Il parlamentare ragusano, infine, è tornato sull’indagine che riguarda il Consorzio autostrade siciliane e sulle intercettazioni dei coinvolti che si scagliavano proprio contro l’interrogazione presentata dai Democratici: “Ringrazio il collega del Pd Catanzaro per la solidarietà espressa. Mi dispiace di non avere ricevuto la stessa solidarietà dall’assessore, dal momento che quelle intercettazioni sono gravi”.

redazione

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