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Giornata della Memoria, tutte le iniziative trapanesi

L’Unione Donne Italiane con il patrocinio del Comune di Erice, in occasione della Giornata della Memoria, ha organizzato l’evento di formazione dal titolo “Da dove parte il treno”, che si terrà venerdì 27 gennaio dalle 09:30, presso il teatro della scuola media “G. Pagoto” di Erice Casa Santa.

Interverranno all’evento: il Professore Ignazio Tardia dell’Università degli Studi di Palermo con una lectio dal titolo “Principio di Legalità e Nazismo” e la giornalista Ornella Fulco.

In questa occasione, inoltre, verranno anche presentati “I ragazzi del Treno 2023”: gli studenti di alcune scuole del territorio che parteciperanno al progetto “Il Treno della Memoria”, che li porterà nei luoghi della Shoah insieme a circa seimila ragazzi da tutta Italia. I comuni che hanno aderito all’erogazione delle borse di studio per questa edizione sono state le amministrazioni di Erice San Vito Lo Capo, Paceco, Salemi, Castellammare del Golfo e Valderice. Partner quest’anno è Tp24 che, col suo inviato Roberto Valenti, documenterà il viaggio giorno per giorno.

“Grande soddisfazione essere ripartiti: il Covid aveva fermato il “Treno”, ma oggi ripartiamo con una partecipazione duplicata rispetto alla prima edizione – e nonostante il forfait di molte amministrazioni – ed una richiesta ancora maggiore, da parte delle scuole, che purtroppo quest’anno non abbiamo potuto esaudire. Crediamo fortemente in questo percorso, una ineguagliabile esperienza di cittadinanza attiva e di comunità per comprendere la “banalità del male” che può sempre ripetersi”.

Il Giorno della Memoria è la ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto; la data scelta dalle Nazioni Unite è quella del 27 gennaio di ogni anno, per ricordare quando nel 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Anche il Comune di Alcamo aderisce.

Un giorno per non dimenticare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione degli ebrei, gli italiani deportati e quanti si sono opposti al progetto di sterminio nazista.

Al riguardo, l’anno scorso, i sindaci della Provincia di Trapani hanno aderito al Progetto, denominato Memorie d’Inciampo, che gode dell’alto Patronato del Presidente della Repubblica e consiste nella creazione di una memoria storica diffusa, visiva e mentale, dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti.

In pratica, è prevista la collocazione sul selciato stradale della città, davanti alle abitazioni delle vittime di deportazioni, di piccole “mattonelle” in ottone con le generalità del deportato. Quindi memoria visiva e mentale per far sì che i passanti si fermino e si interroghino sul perché di quella “mattonella” che evocando un ricordo, intreccia passato e presente, perché la memoria non deve essere solo un fatto celebrativo ma parte integrante della vita quotidiana.

Come già riconosciuto lo scorso anno, abbiamo voluto aderire al progetto Memorie d’Inciampo perché ne riconosciamo l’alto valore morale e storico; la creazione di una memoria storica diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti è di fondamentale importanza per non dimenticare. Una iniziativa dall’alto valore simbolico che auspichiamo possa coinvolgere i giovani che hanno il compito di conoscere e studiare la storia per fare tesoro dei fatti del passato e non ripeterne errori e storture”, dichiarano il sindaco Domenico Surdi e l’assessore alla cultura Donatella Bonanno.

Ad Alcamo la cerimonia per le Pietre delle Memoria è prevista alle ore 12, alla presenza del Signor Prefetto, Filippina Cocuzza, del Sindaco Domenico Surdi, dell’assessore alla cultura Donatella Bonanno e dei familiari di Giuseppe e Andrea De Blasi, cittadini alcamesi deportati nei campi nazisti; il luogo della posa della pietra è la via Longarico 123, ultima abitazione dei fratelli De Blasi.

La Prefettura parteciperà alla posa delle prime pietre d’inciampo nei Comuni di Trapani, Valderice e Alcamo.

La celebrazione di quest’anno consisterà nella posa delle prime pietre commemorative che rappresentano un simbolo della memoria dei deportati insigniti, proprio allo scopo di dare seguito al progetto cui le amministrazioni locali hanno aderito con grande entusiasmo, atteso l’elevatissimo valore morale e sociale.

La prima cerimonia si svolgerà alle ore 9.30 nel Comune di Trapani con la posa della prima pietra commemorativa in via Piersanti Mattarella n. 119, angolo via Antonio Rizzo, alla presenza del Sindaco Tranchida. Saranno presenti anche i familiari del deportato Sergente Maggiore di artiglieria Contraerei Puccio Diego, nato a Palermo il 10 marzo 1923, inizialmente deportato il 22 settembre 1943 presso la caserma Mussolini sita in Argostoli (Cefalonia), poi trasferito in Macedonia in un campo di prigionia da dove riuscì a fuggire e poi decorato con medaglia d’onore di cui alla Legge n. 296/2006.

Analoga cerimonia seguirà alle ore 10.30 presso il Comune di Valderice dove verrà apposta una pietra della memoria in Via Baglio Simonte n. 141, ultima abitazione del Sig. Leonardo Miceli nato a Trapani il 28 luglio 1920, deportato e internato in un lager nazista, decorato con medaglia d’onore di cui alla Legge n. 296/2006.

“Alle cerimonie, nella consapevolezza che è necessario per tutti conservare e tramandare la memoria storica della barbarie nazista e commemorare le vittime dell’olocausto, sono stati invitati a partecipare il Vescovo della Diocesi di Trapani, i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma e altre autorità della provincia a vario titolo interessate – afferma la Prefetta Filippina Cocuzza -. Nell’intento di trasmettere il messaggio e il significato della celebrazione, è prevista, altresì, la partecipazione di una rappresentanza del mondo della scuola, sul presupposto che la memoria è l’unico antidoto all’indifferenza e per consentire così ai giovani di consolidare il rifiuto incondizionato della violenza sull’uomo e della sopraffazione in genere, con l’auspicio che la memoria stessa possa rappresentare un monito per le future generazioni”.

Il 27 gennaio si svolgerà la Giornata della Memoria e come ogni anno anche quest’anno la sezione ANPI “Comandante Petralia” di Mazara del Vallo, parteciperà alle manifestazioni che si terranno in città per ricordare l’olocausto, il genocidio di persone che per motivi politici o razziali erano considerate dai nazisti e dai loro alleati esseri inferiori tra i quali il popolo ebraico.

La Giornata della Memoria è una giornata importante perché è l’occasione per continuare a costruire valori fondamentali, affinché non subiscano l’usura del tempo, non si disperdano e rimangano sempre vivi nella coscienza degli individui. Tra questi valori fondamentali che l’ANPI si impegna a mantenere vivi c’è la tolleranza e l’accoglienza per ogni essere umano senza distinzione per la conformazione del cranio o per il colore della pelle, c’è il ripudio della guerra e il rifiuto della violenza come mezzo per la regolazione dei conflitti.

Il Calendario delle manifestazioni a cui parteciperà l’ANPI:

Ore 9.00

Incontro con le classi di seconda e terza media dell’I.C. “Boscarino – A. Castiglione” insieme ad alcuni familiari dei partigiani e internati militari italiani (IMI) mazaresi a cui è dedicata la mostra curata dall’ANPI e allestita nell’atrio della scuola.

“Chi dimentica il proprio passato è condannato a riviverlo. Ricordando Dino Levi”.

Evento a cura della città di Mazara del Vallo

Teatro Garibaldi

Ore 9.30

Partecipazione e intervento alla visita guidata “I luoghi della Memoria – La Giudecca di Mazara del Vallo” con L’Accademia Selinuntina di Scienze, Lettere, Arti nel quartiere della Giudecca di Mazara del Vallo.

Ritrovo in piazza San Michele

Ore 10.00

Intervento presso l’assemblea d’Istituto del Liceo G.G. Adria – G.P. Ballatore”.

Cine-Teatro “Rivoli”

Ore 12.00

Partecipazione ed intervento durante la posa della Pietra d’Inciampo presso l’abitazione di Nicasio Anzelmo, deportato a Trier nel 1943, alla presenza dei familiari e delle istituzioni cittadine.

Ritrovo via Volturno n. 10

Nell’ambito delle rinnovate attività di programmazione di valorizzazione in attuazione al nuovo concept che prevede un coinvolgimento percettivo e sensoriale, il 27 gennaio 2023 in occasione del Giorno della Memoria, giornata istituita in Italia nel 2000, allo scopo di ricordare la Shoah, le leggi razziali e le persecuzioni degli ebrei, i Musei di Baglio Anselmi e Parco Archeologico di Lilibeo sentono il dovere di dare il loro contributo alla cultura ebraica, e al ricordo della tragedia che l’ha sconvolta durante la seconda guerra mondiale, attraverso la realizzazione di manifestazioni ed eventi che ne determinano l’infungibilità.

Nelle Sale dei Musei di Baglio Anselmi la direzione del Parco introdurrà a un momento di confronto e di riflessione condotto Don Marco Renda, esperto di cultura ebraica, sulla menorah, segno della memoria di questo antico popolo.

Sarà realizzata e inaugurata una mostra temporanea di lucerne che datano dal tardo antico (III sec. d.C.) al paleocristiano (VI sec. d.C.), con una luce puntata sulle lucerne ebraiche caratterizzate dalla rappresentazione della menorah, il candelabro a sette bracci divenuto, intorno al III sec. d.C. simbolo della fede giudaica la cui presenza ebraica a Lilibeo risale al periodo romano-imperiale (III sec. d.C.) e sembra di origine africana (Cartagine), come documentano le lucerne rinvenute in diversi settori della città tardo-antica e nelle aree cimiteriali che si sovrapposero alla necropoli punico-romana.

‘’Luci nelle tenebre’’ le lucerne rappresentano il segno della fede che accompagnò il popolo ebraico, nelle millenarie peregrinazioni e persecuzioni dall’esilio babilonese alla deportazione e sterminio nei campi di concentramento nazisti.

La visione degli oggetti d’uso legati alla mostra temporanea sarà accompagnata da sonorità e percezioni sensoriali attraverso la performance “Klezmer e viaggi mediterranei” diretto dal “Mattaliano clarinetto quartet”

Sarà possibile visitare la mostra fino al 5 febbraio con modalità ticket ordinario a partire dal 28 gennaio

Giorno 27 l’accesso ai musei e al parco sarà gratuito.

Le foto-ritratto dei partigiani e degli internati militari italiani di origine salemitana che hanno contribuito alla resistenza e alla successiva vittoria sul nazifascismo saranno affissi domani, alle 10.30, all’interno del Municipio di Salemi, nei locali adiacenti all’ufficio del sindaco.

L’iniziativa, organizzata dalla sezione Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) e patrocinata dal Comune di Salemi guidato dal sindaco Domenico Venuti, arriverà nel giorno della memoria in ricordo della Shoah, l’olocausto degli ebrei. Sarà affissa, inoltre, una copia anastatica, in formato manifesto, della Costituzione. Una copia sarà poi donata al Liceo classico Francesco D’Aguirre e un’altra sarà esposta presso la sede Anpi di Salemi.

Abbiamo sposato con convinzione l’iniziativa dell’Anpi che ha scelto una data significativa per ricordare chi ha dato il suo contributo alla libertà: la giornata in memoria delle vittime dell’olocausto”, afferma Venuti che poi aggiunge: “Importante il coinvolgimento dei giovani, che avranno il compito in futuro di tenere viva la memoria, così come il richiamo alla Costituzione che avrà per sempre un posto di rilievo all’interno del nostro Municipio”. All’iniziativa di domani sono invitate le scuole della città, tutta la cittadinanza e, in modo particolare, i familiari dei partigiani e degli internati militari di origine salemitana.



redazione

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