Con i nuovi ritmi di questo secolo, sempre più persone faticano a prendere sonno la sera.
E quando non si vuole ricorrere ai farmaci ma, al contempo, le buone abitudini non sono sufficienti per risolvere il problema, qual è la soluzione?
Ad oggi, sono numerosi quelli che decidono di acquistare erba al CBD online, poiché il cannabidiolo è noto per le sue proprietà ansiolitiche.
Ma come funziona nel nostro organismo e perché è ritenuto così efficace?
In questo articolo cercheremo di spiegarlo sinteticamente.
CBD come alleato contro ansia e insonnia: ecco come agisce sull’organismo
Spesso definiti come ‘il nuovo male del secolo’, i disturbi del sonno assumono oggi diverse forme:
Tuttavia, se una notte storta di tanto in tanto può dare origine a una brutta giornata, la ricorrenza di questi disturbi può peggiorare significativamente la qualità della vita (problemi di memoria e di concentrazione, irritabilità, sonnolenza diurna, disturbi metabolici, ecc.)
Questi disturbi del sonno possono essere il risultato di un’alterazione del ciclo circadiano – l’orologio interno del corpo umano – il che può essere una conseguenza diretta di vari fattori, come uno stile di vita scorretto, ansia, consumo eccessivo di stimolanti (tè, caffè, bibite, alcol, ecc.), depressione, consumo di alcuni tipi di farmaci, ecc.
Pertanto, per risolvere un problema di insonnia a lungo termine, è meglio affrontare la questione alla radice per eliminare le cause, piuttosto che cercare semplicemente di ridurre i sintomi.
È anche possibile mettere in atto abitudini che favoriscano il sonno. Per esempio, si può limitare l’uso degli schermi per qualche ora prima di andare a letto, fare attività fisica regolare o meditare.
Tuttavia, questi disturbi sono spesso urgenti da risolvere. Ecco perché sempre più persone decidono di assumere prodotti a base di CBD, come il tanto conosciuto olio, per ritrovare la serenità e dormire sonni tranquilli.
Vediamo di capire perché.
Stando ai numerosi studi condotti, il CBD ha un effetto sul sonno.
Per comprendere questo meccanismo, è importante capire prima come funziona il cannabidiolo nell’organismo. In effetti, ogni persona ha un sistema endocannabinoide (ECS) che secerne naturalmente le molecole contenute nella pianta di cannabis.
Quando il CBD viene consumato, esso si lega ai recettori CB1 e CB2 del nostro organismo. I recettori CB1 sono collegati al sistema nervoso, quindi la presenza di CBD riduce l’intensità dell’attività neuronale.
Inoltre, il cannabidiolo ha un effetto diretto sul sistema endocannabinoide e regola quindi molti meccanismi biologici. Questi includono la risposta naturale dell’organismo all’ansia, allo stress e al dolore.
Il CBD influenza la modulazione circadiana (omeostasi) del sonno, aiutando quindi il corpo umano a entrare in una fase di rilassamento profondo e a combattere l’insonnia. Il legame tra cannabidiolo e sonno è proprio questo.
Quando il CBD favorisce il rilassamento muscolare riducendo l’infiammazione e il dolore, ottimizza la fase di addormentamento e migliora la qualità del sonno.
Uno studio americano ‘Cannabidiol in Anxiety and Sleep’ del 2019 conferma che il CBD allevia l’insonnia. In effetti, tra i pazienti che hanno ricevuto il trattamento con CBD, il 66,7% ha visto migliorare il proprio sonno durante il primo mese. Nello stesso periodo, il 79,2% dei pazienti è diventato meno ansioso.
Il CBD sarebbe un’alternativa naturale per ridurre l’ansia temporanea o cronica, che viene sempre più spesso preferita alle soluzioni medicinali.
L’assunzione regolare di CBD ridurrebbe infatti il disagio fisico e gli stati emotivi non legati a una malattia o a una patologia.
Il vantaggio? Il cannabibiolo è un prodotto naturale.
Sebbene siano ancora in corso numerosi studi per esplorare l’azione del CBD sul nostro cervello, al momento non è possibile trarre conclusioni definitive. Tuttavia, se prendiamo in considerazione le cifre e le opinioni dei consumatori, molti di loro sembrano trovare in esso una forma di acquiescenza.
Si dice infatti che il CBD abbia proprietà stimolanti che attivano la produzione di serotonina, fornendo così un effetto anti-ansia. È un ormone naturalmente secreto dall’organismo che regola il sonno e l’umore, noto anche come ‘ormone della felicità’.
Ma non è tutto.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato in un rapporto che il CBD non comporta alcun rischio per la salute dei consumatori e suggerisce addirittura che potrebbe avere benefici terapeutici, senza contare che non provoca dipendenza o effetti collaterali anche dopo un uso prolungato.
Diversa è la situazione del THC, psicotropo per eccellenza della cannabis che, invece, può provocare uno stato di dipendenza al livello psicologico e fisico in chi lo assume.
Inoltre, nel 2017, studi di laboratorio condotti da Current Neuropharmacol su modelli animali hanno evidenziato le proprietà antipanico del cannabidiolo nei ratti. Nelle conclusioni di questo studio, i ricercatori considerano addirittura il CBD come un sostituto delle benzodiazepine (farmaci noti per rallentare l’attività cerebrale e produrre sensazioni di relax, persino sonnolenza).
Dati questi sorprendenti risultati, oggi il CBD è ancora oggetto di interesse per la comunità scientifica e medica per determinare i reali effetti del cannabidiolo e il suo ruolo su diversi recettori nel cervello.
In questo articolo abbiamo visto in che modo il CBD può contribuire a ridurre i livelli di stress e, di conseguenza, a migliorare la qualità del sonno.
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