Sull’aeroporto di Birgi, dopo il sindaco Massimo Grillo, interviene il presidente del Consiglio comunale di Marsala Enzo Sturiano.
“Apprendo dagli Organi d’Informazione dell’avvicendamento alla guida dell’Aeroporto “Trapani-Marsala” del dottor Salvatore Ombra con Vito Riggio, già presidente dell’Enac. Una scelta legittima quella del Presidente della Regione, Renato Schifani (anche se contestata da deputati della provincia perché non condivisa), sulla quale personalmente non sono in sintonia considerato gli ottimi risultati raggiunti da Ombra nella gestione del nostro aeroporto Vincenzo Florio“.
L’aerostazione, infatti, quest’anno ha sfiorato il milione di passeggeri. “Un’azione positiva quella del manager marsalese che è riuscito a convincere, e a far convergere sulla pista di Birgi, gli aeromobili di diverse compagnie aeree europee, cosa non assolutamente facile nella fase del post covid. Pur tuttavia, la scelta del Presidente Schifani è stata già formalizzata e alla guida di Airgest è stato chiamato Vito Riggio, esperto conoscitore degli aeroporti italiani. Le domande che tutti si pongono a questo punto sono: quale sarà il futuro dell’Aeroporto di Trapani Marsala? Il “Vincenzo Florio” diverrà succursale del “Falcone- Borsellino” di Palermo o continuerà, pur se con tutte le difficoltà gestionali, a essere autonomo? Il numero dei voli sarà ridotto o implementato? Gli sforzi fatti da cittadini e imprenditori della Provincia di Trapani, che hanno investito per migliorare la ricettività turistica verranno vanificati?“, continua Sturiano.
Questi quesiti, secondo il Presidente del Massimo Consesso Civico lilybetano, sorgono spontanei anche alla luce della recente relazione della Corte dei Conti sullo stato delle finanze dell’Airgest S.p.a., che continua ad accumulare perdite, nonostante l’incoraggiante incremento dei passeggeri registrato negli ultimi 2 anni.
Prosegue Sturiamo: “Occorre riflettere molto seriamente sul futuro del nostro aeroporto, che non deve essere assolutamente posto in liquidazione. Occorre a mio giudizio fare agire in sinergia, fare rete, e avviare un tavolo tecnico che coinvolga tutte le realtà interessate al “Vincenzo Florio”. Un’azione condotta bene e presto. Gli abitanti della nostra Provincia, ma direi anche i cittadini della Provincia di Agrigento, hanno diritto al loro aeroporto che deve essere valorizzato attraverso un’oculata azione di restyling socio-gestionale, che attraverso la continuazione di un rilancio commerciale già ben avviato possa anche, pian piano, ammortizzare e ripianare quelle perdite accumulate in passato. Sulla possibile fusione del “Trapani-Marsala” con gli aeroporti di Palermo e di Lampedusa si potrebbe pure essere d’accordo a patto, però, che venga attuata senza disattendere i diritti di ciascun territorio e dei suoi abitanti. In tal senso auspichiamo che si formulino degli appositi disciplinari con regole chiare e condivise con le realtà locali e gli organi di rappresentanza istituzionale”.
Infine Sturiano afferma: “Per quanto sopra, chiedo ufficialmente di voler valutare la convocazione di un tavolo tecnico con le amministrazioni e i Consigli Comunali della Provincia di Trapani e di Agrigento, con la deputazione regionale e nazionale del territorio, i Distretti Turistici operativi, i soci del “Falcone-Borsellino” nonché il management dei 2 scali aeroportuali. Ribadisco che è improcrastinabile non perdere tempo. Occorre immediatamente avviare una sinergica azione per il potenziamento dei servizi di mobilità ed incoming per la New West Sicily“.
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Mi sembra una disamina corretta e condivisibile.
L’ Aereoporto di Trapani- Marsala “Vincenzo Florio” deve continuare a essere, potenziandosi nella sua autonomia, la struttura trasporti commerciale, turistica e sociale di punta della Sicilia Occidentale.