Categorie: AperturaPoliticaRegione

Sicilia a Cannes, l’assessore Scarpinato si difende: “Budget più alto per dare più visibilità all’isola”

L’assessore regionale al turismo Paolo Scarpinato si difende dopo le polemiche innescate dalla notizia relativa al contributo previsto per la partecipazione siciliana al prossimo Festival di Cannes (pari a 3,7 milioni di euro). Una vicenda che sta creando non pochi imbarazzi al presidente Schifani, che peraltro ha annunciato di voler approfondire il caso. Sia dalla maggioranza che dalle opposizioni non sono mancate le critiche, con Pd e De Luca che hanno preannunciato opportune interrogazioni all’Ars.

In prima battuta, Scarpinato si sofferma sull’operato degli uffici regionali: “In conformità con quanto previsto dal codice degli appalti (articolo 63), gli uffici hanno operato mediante ‘procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara’, in forza del diritto di esclusività in ambito artistico ed organizzativo in capo alla società lussemburghese Absolute Blue, titolare in esclusiva del format ‘Woman and Cinema’, nonché dell’organizzazione anche sotto il profilo logistico dell’evento al Festival internazionale del Cinema di Cannes 2023. Per quanto riguarda le capacità tecniche e finanziarie della suddetta società affidataria sono state puntualmente verificate dalla stazione appaltante”. Poi evidenzia che “l’evento era già tra le iniziative programmate dal precedente governo per il 2023, nell’ambito del Piano di sviluppo e coesione 2014-2020 approvato dal Comitato di sorveglianza, secondo gli obiettivi apicali allora delineati e condivisi dalla giunta regionale. Pertanto la Regione Siciliana non avrebbe potuto destinare ad altre finalità le somme impiegate per la realizzazione di tale progetto e per la sua presentazione presso ‘Casa Sicilia’”.

L’aspetto più controverso riguarda, tuttavia, l’aumento del contributo previsto (quasi il doppio rispetto all’edizione precedente del Festival). E qui Scarpinato spiega: “Implementare il budget dell’iniziativa promossa a Cannes, unitamente agli spazi per la realizzazione di casa Sicilia e dei canali pubblicitari, significa accrescere ulteriormente la visibilità dell’Isola tra case cinematografiche e gli addetti al settore che peraltro avranno l’obbligo di avvalersi di maestranze tecniche e artistiche locali e di spendere in loco almeno il 150% del contributo ricevuto”.

redazione

Condividi
Tags: Festival di CannesPaolo Scarpinato