“Un atto profondamente ingiusto nei confronti dei tanti operatori balneari del territorio che non tiene minimamente conto delle concessioni esistenti né dell’evoluzione normativa in corso”. Commentano così, duramente, i vertici territoriali di CNA Trapani, Giuseppe Orlando e Francesco Cicala, la recente approvazione del Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) disposta prima dalla Giunta di San Vito Lo Capo e, poi, dal Consiglio Comunale con delibera n° 54 del 27 dicembre 2022.
“Un provvedimento inconcepibile- dichiara il Segretario di CNA Trapani, Francesco Cicala, che segue la vicenda e le istanze dei balneari da anni- che si abbatte contro un settore economico trainante e fondamentale per il sistema locale di offerta turistica”.
“Approvare un piano così strutturato- aggiunge- che cancella con un colpo di spugna le concessioni attualmente in essere, è illogico e illegittimo. Sappiamo bene, infatti, che le concessioni sono valide per tutto il 2023, e che in queste ore è fervido il dibattito nazionale e regionale sull’argomento. Per altro, decidere senza nessuna condivisione con le rappresentanze datoriali e sindacali è stato a nostro giudizio un grave errore”.
L’Organizzazione datoriale del territorio è decisa a non stare con le mani in mano nemmeno questa volta. “Già lunedì prossimo 9 gennaio 2023- dichiara Cicala- incontreremo gli operatori del settore, e scriveremo al Comune di San Vito Lo Capo nell’auspicio che si possa tornare indietro seguendo un percorso condiviso e rispettoso delle imprese”.
“Terremo, inoltre, a breve- aggiunge Gianpaolo Miceli, coordinatore regionale CNA Balneari- un’assemblea regionale con le istituzioni per confrontarci sul futuro delle concessioni demaniali marittime. È chiaro che, in assenza di dialogo, non rinunceremo a far valere i legittimi diritti delle aziende impegnate nel territorio”.