“Il Governo Schifani a parole parla di condivisione delle scelte, ma nei fatti utilizza gli stessi metodi di Musumeci. Continua ad ignorare il parlamento anche nelle scelte nevralgiche per il futuro della Sicilia e usa le nomine in enti e partecipate per conservare e mantenere il potere. Il M5S non ci sta e farà sentire forte la sua voce in Assemblea. Intanto l’esecutivo ci faccia sapere che intenzioni ha sul futuro dell’aeroporto trapanese Vincenzo Florio e in genere sugli aeroporti siciliani”.
Lo afferma il deputato 5 stelle e vicepresidente vicario dell’Ars Nuccio Di Paola.
“Abbiamo chiesto – dice la deputata Cristina Ciminnisi – una seduta congiunta tra seconda e quarta commissione dell’Ars per capire quali siano le reali intenzioni del governo sul destino dello scalo trapanese ‘Vincenzo Florio’, considerato che in mancanza di dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione e dell’assessore Falcone apprendiamo solo dalla stampa della volontà di Schifani di intraprendere la via dell’accorpamento dello scalo trapanese con quello di Palermo ‘Falcone e Borsellino’, gestito da Gesap, in un’ottica di privatizzazione degli aeroporti siciliani. È inaccettabile che su scelte così importanti, come quelle che riguardano la gestione degli scali aeroportuali del territorio regionale, il Parlamento e le commissioni parlamentari competenti siano tagliati fuori. Il governo venga a riferire sulle intenzioni relative alla società partecipata regionale Airgest, circa i tempi, le modalità di fusione e/o accorpamento delle società di gestione degli scali aeroportuali, sulle condizioni e i termini delle paventate fusioni, sulla strategia e sulle intenzioni relative alla privatizzazione degli scali aeroportuali della Sicilia occidentale”.