Categorie: LettereMarsala

Scrive un cittadino marsalese sulle fognature in centro

Caro Babbo Natale,

non sono più un bambino ma credo ancora che a Natale anche i desideri irrealizzabili possono diventare realtà.

Ti scrivo questa letterina perché so che con i tuoi poteri magici puoi rendere possibile l’impossibile, perciò ti prego di fare in modo di rendere il Natale 2022 indimenticabile per alcuni cittadini del centro storico di Marsala, città in cui sono orgoglioso di vivere, facendo loro trovare sotto l’albero una bella fognatura, possibilmente efficiente.

Confesso che prima di te mi sono rivolto ai politici locali perché fin dall’età della ragione ho creduto che gli uomini, eletti da noi cittadini per amministrare la cosa pubblica, devono essere sensibili e pronti ad ascoltare le richieste degli abitanti di questa bella Marsala e, se ritenute utili per la comunità, cercare le soluzioni ai loro problemi. E’ da ingenui, lo so, ma mi consolo dicendo che il “mondo è dei sognatori”.

Dal 1992 ho iniziato a perorare gli amministratori locali la causa dei cittadini residenti in alcune (per fortuna poche) centralissime vie del centro storico che si sentono discriminati ed abbandonati e desiderano essere considerati cittadini di serie A, come tutti gli altri, ed avere le fognature come ci sono in tutte le altre vie di questa città, come ci sono in tutte le città civili, come c’erano nell’antica LILIBEO (2000 anni fa!). Come se non bastasse poi il centro storico è la vetrina della città per il turismo.

Niente da fare! Alcuni hanno elargito sorrisi e promesse, altri hanno fatto battute ironiche; altri ancora, addirittura, sono caduti dalle nuvole (per fortuna senza farsi male). Da quell’anno si sono succeduti tanti amministratori e tanti tecnici. In trenta anni nessuna amministrazione può affermare di non essere stata edotta della situazione. Niente!

L’Europa ha finanziato progetti per le fognature in tutta la Sicilia. Niente!

Tanti amici, tanti bravi professionisti, tante brave persone si sono sobbarcati l’onere di amministrare la città. Valutati singolarmente moltissimi sono persone di buon senso e consapevoli dei problemi dei cittadini ma arrivati a Palazzo e confrontandosi con gli altri consiglieri cominciano a vivere in un mondo tutto loro e, in un vero e proprio delirio di onnipotenza, cominciano ad elargire soldi pubblici per manifestazioni inutili, per finanziamenti a pioggia ad enti, associazioni, sagre, convegni, comitati festaioli ecc., soldi per tutto e per tutti.

Una sola cosa è certa: le indispensabili fogne in alcune vie del centro storico ancora non ci sono, questi cittadini debbono sobbarcarsi a delle spese superiori a quelle degli altri marsalesi fortunati, debbono, nei giorni di pioggia, sopportare molti disagi come ad esempio per docce di acqua sporca, stagnante sul manto stradale.

“A pensar male degli altri, diceva l’on. Andreotti, si fa peccato ma spesso ci si indovina” Si potrebbe pensare (lontano da me questo pensiero!) che le fogne lì non si fanno perché gli abitanti di queste vie sono solo semplici lavoratori e non hanno i soliti nomi altisonanti della nostra Marsala.

Forse il vero scopo di alcuni amministratori (le eccezioni ci sono e sono per fortuna numerose) è quello non di badare ai bisogni impellenti dei cittadini ma quello di elargire denaro per creare quel consenso politico che servirà loro a farsi rieleggere nel prossimo quinquennio.

Caro Babbo Natale ti prego di esaudire questa richiesta per le fognature in tutto il centro storico di Marsala e ti avverto (non è una minaccia, ma un semplice avvertimento a difesa della tua immagine) che se ti comporti come certi amministratori mi rivolgerò alla concorrenza.

La Befana e Mago Merlino sono pronti a darmi una mano.

Lettera firmata

redazione

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