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Marsala: la Scuola di Amabilina verrà messa in sicurezza. Coppola: “Scelta di responsabilità”

Con una delibera di Giunta, sono stati approvati i lavori per la messa in sicurezza di tipo sismico della scuola “Caimi” di contrada Amabilina. Si tratta di un plesso elementare chiusa da oltre un anno, appartenente all’Istituto Comprensivo “Mario Nuccio”, i cui studenti sono costretti a frequentare le ore di lezione nel plesso di contrada Ranna.

Lo scorso 9 dicembre, la Giunta comunale ha approvato il relativo progetto esecutivo relativo alla messa in sicurezza della scuola. Si tratta di un importo complessivo di 220mila euro che troverà copertura finanziaria mediante la contrazione di un mutuo da richiedere alla Cassa Depositi e Prestiti. Fin qui l’aspetto tecnico. C’è poi da raccontare la vicenda politica che ha riguardato un lungo dibattito sull’argomento, all’interno del Consiglio comunale di Marsala. Fatto di emendamenti e subemendamenti.

Infatti, i lavori che dovevano essere eseguiti negli anni passati, non avevano trovato per vari motivi tecnici e politici, la relativa copertura. Appresa la delibera di Giunta, è intervenuto il Consigliere comunale di opposizione Flavio Coppola.

“E’ stata – ha detto – una scelta di responsabilità da parte del Consiglio comunale che con voto unanime, nonostante i toni accesi, ha visto la maggioranza legarsi alla giusta volontà dell’opposizione. Deliberando lo stanziamento delle somme per effettuare i lavori necessari nel più breve tempo possibile”. L’esponente ha anche ringraziato i colleghi di opposizione che lo hanno supportato, a suo dire, in questa difficile e tortuosa battaglia per una parte degli studenti marsalesi.

In ogni caso, viste le pregresse promesse del recente passato, i bambini della scuola di Amabilina continuano a prendere lo scuolabus per recarsi a diversi chilometri di distanza da dove abitano, per svolgere la loro attività curriculare. I genitori hanno più volte protestato rappresentando la difficoltà che questo comporta per le famiglie.

Inoltre, giungono voci, non confermate, che vista la situazione attuale ed evidentemente la poca fiducia per il futuro, le famiglie residenti nel popoloso quartiere, con figli in età di iscrizione alla classe prima della scuola primaria, starebbero pensando di orientarsi altrove per evirare ai bambini lunghi spostamenti.

redazione

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