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“Io disabile, sgridato sul treno Marsala-Trapani perchè creo ritardi”

Una vicenda triste e per certi versi surreale nel 2022. Ma è accaduto alla Stazione di Trapani.

A raccontarci la vicenda che ha vissuto, il marsalese A. F. L.:Mi sono recato in treno dalla Stazione di Marsala, alle ore 7.30 verso Castelvetrano; arrivato, dove tutto è stato abbastanza tranquillo, ho ritirato alcuni documenti e poi sono ripartito con il primo treno disponibile per arrivare a Marsala alle ore 9.30. Da viale Fazio mi sono spostato a casa mia, ho preso una cartella clinica che mi serviva per una visita privata in un laboratorio specialistico e sono tornato in Stazione per recarmi a Trapani alle 10.30”.

Una volta arrivato, intorno alle 11, il 45enne, che convive con una disabilità, stava per scendere dal treno aggrappandosi ai sostegni precari – visto che il treno non ha pedana per far scendere i disabili – col rischio di cadere. E’ qui che si avvicina un operatore delle Ferrovie dello Stato che, rivolgendosi con voce alta al passeggero, ha esclamato più volte che “… in quanto disabile dovevo evitare di prendere il treno senza essere accompagnato – ci racconta – perchè sono causa di ritardi e perdita di tempo per tutti”.

Con grande imbarazzo per il malcapitato e per gli altri passeggeri che hanno assistito attoniti ma senza dire nulla, il professionista marsalese ha fatto sapere al dipendente ferroviario: “Ho la necessità di spostarmi con la carrozzina elettrica per esterni, ma purtroppo i treni della Provincia di Trapani non hanno l’accesso adeguato, ci sono barriere architettoniche tuttora vergognose. Quando mi trovo fuori dalla Sicilia riesco a salire e scendere dai mezzi pubblici, anche dagli autobus, senza nessun problema”.

Inoltre nelle stazioni trapanesi non c’è neppure una cosiddetta “Sala Blu” per i disabili, tale da renderli autonomi e liberi. Si parla tanto di infrastrutture che mancano in Sicilia, ma mancano altresì mezzi e strutture. E la politica? Dovrebbe fare la sua parte. Una persona con difficoltà motorie che deve spostarsi in autonomia, in questa parte della Sicilia non può farlo da solo, a meno che non si affidi a parenti, amici o a taxi e altri mezzi privati.

“Non si può subire un rimprovero così ingiusto da un impiegato di un’azienda pubblica che invece dovrebbe riconoscere la mancanza di mezzi idonei – ci dice ancora A. F. L. -. Peraltro alla Stazione di Trapani si è avvicinato un poliziotto che era di turno, ha ascoltato la discussione e ha fatto spallucce. Semplicemente”.

Ma c’è di più: se a Marsala un disabile ha la necessità di prendere un autobus di linea, può salire da Piazza del Popolo per scendere di nuovo nello stesso ‘approdo’, perchè è l’unico ad avere le pedane alla fermata, nelle altre non ci sono. Visto che il Comune lilybetano ha acquistato nuovi autobus con accesso ai disabili in carrozzina, poteva pure provvedere ad eliminare le barriere architettoniche in Città. Altrimenti è tutto vano.

redazione

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  • Non ho parole! La gente pensa solo che a rispondere male invece di cercare di capire e provare a mettersi nei panni di un disabile che per me il disabile è il controllore 😤 Non c'è più rispetto x nessuno!

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