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La “Sirtori” di Marsala entra a ‘Finestre sul Mondo’ e scopre la storia dei pupi siciliani

“Finestre sul Mondo” non poteva essere nome più azzeccato per l’associazione marsalese con sede in via Sibilla. Perchè i viaggi che il Presidente Salvatore Inguì ha fatto in giro per il mondo, soprattutto nella “sua” Amazzonia, vengono raccontati attraverso gli oggetti raccolti e le storie da lui raccontate a chi fa il suo ingresso: “Siamo belli perché siamo uguali nei diritti ma diversi come persone”.

Nei giorni scorsi porte aperte agli studenti delle seconde e terze medie del plesso San Leonardo e del Sirtori dell’Istituto Comprensivo diretto dal dirigente scolastico Gianfranco Lentini, grazie ad un progetto Legalità che la scuola sta portando avanti su impulso della docente referente Jessica Sardo e con la collaborazione del preside e della coordinatrice Donatella Di Girolamo.

Inguì, con il co-fondatore Daniele Nuccio, per la prima volta sperimenta nella sede dell’associazione l’incontro con gli studenti, facendo conoscere la tradizione dell’opera dei pupi, la differenza tra i pupi siciliani e i Paladini di Francia ed altre chicche.

“Il teatro dei pupi – dice Inguì – nasce a Palermo. I primi personaggi sono Tistuzza, ‘Nofrio e Virticchio. Furono i primi comici. Allora la Sicilia era sotto il dominio borbonico e i siciliani si identificavano nei Paladini di Francia, in Orlando e nelle loro gesta”.

I ragazzi hanno imparato la differenza tra pupo palermitano (più flessibile nei movimenti) e pupo catanese, che il teatro dei pupi era vietato alle donne (“per i termini scurrili” da parte del pubblico) e che il primo teatro marsalese fu quello di Achille Taormina, chiuso ormai da 60 anni. Inguì racconta come “… un pescatore cieco divenne il primo puparo marsalese a Lampedusa”.

La chicca di “Finestre sul Mondo”, però, sono anche i cosiddetti “Pupi dell’Antimafia” che narrano la storia degli uomini – tra cui Falcone e Borsellino – che hanno lottato contro la mafia. Dopo alcune dimostrazioni di “Opera dei Pupi” con gli studenti, che si sono molto divertiti, il “Sirtori” ha presentato anche un disegno che sensibilizza al rispetto dell’ambiente, un altro tema che unisce tutti i popoli. 

redazione

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