Venerdì scorso, presso la sede del Circolo PD di Marsala, si è svolta una partecipata tavola rotonda dal titolo “Marsala senza rifiuti? Insieme è possibile!”. Tra i relatori, l’ex assessore con delega all’Ambiente, Agostino Licari; presente, oltre ai tanti partecipanti, alcuni intervenuti, anche l’ex consigliera comunale Linda Licari.
Sono stati affrontati e sviluppati i temi sul cambiamento climatico e la ripercussione che esso ha sul nostro pianeta e sul nostro territorio. In particolare, ci si è soffermati sul tema della gestione dei rifiuti, partendo dall’attuale sistema di raccolta in vigore a Marsala e sulla drammatica inefficienza della relativa rete impiantistica della Regione siciliana.
“Si sono analizzati i benefici e le criticità dell’attuale sistema di raccolta, al fine di poter contribuire a superare le criticità e migliorare i risultati fin qui ottenuti – afferma Linda Licari -. Sono emerse anche alcune proposte che saranno messe a disposizioni del Consiglio e dell’Amministrazione comunale”. Dal focus evidenziato da Agostino Licari, è emerso che dal 2019, primo anno di avvio dell’attuale sistema, al 2021, la già buona percentuale di differenziata è passata dal 66% al 76% e in particolare questo aumento si è tradotto in una riduzione nel triennio di circa 18.000 tonnellate di secco residuo sottratto alle discariche, comportando una riduzione di oltre 234.000 tonnellate di CO2 e un risparmio per i marsalesi di circa 3.600.000 euro.
Si è discusso altresì dell’annoso problema dell’abbandono dei rifiuti in Città, delle discariche a cielo aperto che invadono i quartieri popolari, il centro storico e le campagne, con ripercussioni sulla salute dei cittadini; senza contare quanto possa deturpare il decoro urbano.
Tracciare il rifiuto. Si è parlato anche di questo. Un sistema al fine di scovare con facilità le famiglie che non conferiscono in maniera ordinata la spazzatura prodotta. “Abbiamo evidenziato come agli atti del Comune vi siano i primi elenchi delle oltre 5mila famiglie che non conferiscono con i mastelli il secco residuo le quali abbandonano circa 6.000 tonnellate annue di rifiuti sul nostro territorio e come sia opportuno avviare una campagna di sensibilizzazione sul rispetto dell’ambiente rivolto agli studenti e alle famiglie”, afferma ancora la dem Licari.
Come sottolineato dall’ex assessore della Giunta Di Girolamo, inoltre “… l’importanza della tracciabilità del rifiuto è stata presa in considerazione per potere finalmente introdurre la tariffazione puntuale, un sistema di pagamento delle tariffe dei rifiuti che permette di premiare i cittadini più virtuosi e di innescare un meccanismo virtuoso che, dove già introdotto, permette di dimezzare la bolletta”.
Si è preso come esempio il comune di Treviso, territorio medio-grande come Marsala, dove una famiglia composta da 4 persone paga in media 260 euro annue.