È di 314€ la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2022 da una famiglia nel nostro Paese, con un aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente e del 24% negli ultimi dieci anni.
È al Sud che si registra la spesa più elevata, con la Campania in testa a livello regionale (414€, e un leggero decremento dello 0,6% rispetto all’anno precedente) e ben otto capoluoghi di provincia meridionali nella top ten dei più cari, guidata da Catania dove una famiglia spende mediamente 594€ all’anno, con un incremento di quasi il 28% rispetto al 2021.
È questo il quadro che emerge dalla annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. L’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2022 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.
È di 396€ la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2022 da una famiglia siciliana, rispetto ai 314 della media nazionale, con alcune differenze tra i capoluoghi: si va dai 594 di Catania, capoluogo più caro d’Italia, ai 264€ di Caltanissetta. In Sicilia, la tariffa è aumentata del 2,9% rispetto al 2021, a Catania in particolare di quasi il 18%. Per quanto attiene la raccolta differenziata, a livello regionale siamo al 42,3% rispetto al 63% della media nazionale, bene Agrigento con oltre il 72%.
In Provincia di Trapani la media TARI del 2022 è di 412 €, qualche euro in meno rispetto al 2021 (417 €) quindi una variazione dell’-1,2%. Probabilmente complice il buon lavoro che la gran parte dei comuni trapanesi fanno sul fronte della differenziata.
La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Trentino Alto Adige (€212), dove si registra però un aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente; fra i capoluoghi di provincia è Udine quello meno caro, con una spesa media a famiglia di 174 €.
Sono 63 i capoluoghi in cui si registrano aumenti della tariffa, soltanto 27 quelli in diminuzione: l’incremento più elevato a Cosenza (+40,9%), la riduzione più consistente a Caltanissetta (-17,4%).
L’indagine è realizzata nell’ambito del progetto “Re-USER: usa meglio, consuma meno”, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico, Legge 388/2000 – ANNO 2021.