Continua l’attenzione di Adm dell’Agenzia Accise Dogane e Monopoli sul rispetto dei parametri normativi previsti in materia di qualità dei carburanti.
In occasione dei periodici controlli realizzati dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli sul territorio della provincia di Trapani, grazie all’ausilio delle innovative apparecchiature in uso al laboratorio chimico mobile Adm, è stato effettuato un sequestro di gasolio, con punto di infiammabilità eccessivamente basso, rinvenuto presso un distributore stradale di carburanti posizionato all’interno di un centro abitato.
Il punto di infiammabilità, ovvero la temperatura minima alla quale si formano vapori in quantità tale che, in presenza di un comburente e un innesco, si scatena il fenomeno della combustione, è stato fissato, con specifico riferimento al gasolio, nei 55 °C.
Al fine di abbattere fraudolentemente il prelievo tributario, i prodotti energetici vengono talvolta miscelati con altre sostanze le quali hanno, tra l’altro, l’effetto di diminuire il suddetto punto di infiammabilità. La commercializzazione di gasolio con parametri al di sotto di questo limite, oltre a essere indice di un minor gettito per le casse erariali, comporta una maggiore pericolosità collegata al più facile innesco e una chiara frode in commercio ai danni degli ignari automobilisti, i quali, si ritrovano sovente a dover fare i conti con inspiegabili guasti alle proprie autovetture, in realtà causati dalle sostanze “illegali”.
Le analisi, effettuate dai chimici e dai funzionari Adm sul gasolio detenuto presso il distributore stradale verificato, hanno immediatamente rilevato la presenza di un punto di infiammabilità pericolosamente al di sotto del limite di legge del quale è stata prontamente informata l’Autorità Giudiziaria.
Configuratasi l’ipotesi di reato di frode in commercio ex art 515 c.p., al fine di impedire che il gasolio in questione venisse ulteriormente erogato agli automobilisti, si è proceduto al sequestro d’iniziativa del relativo serbatoio e del gasolio contenuto al suo interno, circa 7.000 litri, nonché delle quattro pistole erogatrici allo stesso collegate.
Il sequestro è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che conferma la correttezza dell’operato dei funzionari ADM, costantemente impegnati nelle attività di controllo eseguite nel complesso sistema delle frodi orbitanti nel settore della commercializzazione dei prodotti energetici.