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Per i giovani di Fratelli d’Italia la campagna elettorale a Trapani è già aperta

In città la campana elettorale è già in pieno fermento, soprattutto per il movimento giovanile di Fratelli d’Italia.

“Alle scorse elezioni amministrative a Trapani, abbiamo assistito allo scempio della politica in città. Il grande favorito di allora, Giacomo Tranchida, fece banco piglia tutto e trasformò l’amministrazione di Trapani in una realtà civica, politicamente corretta, apolitica, totalmente isolata dalle istituzioni e di conseguenza, tanto inceppata – dichiara Michele Ritondo –. Lo dimostra l’affanno del sindaco di Trapani uscente durante la campagna elettorale per le regionali fatta a favore di Safina pur di avere un appiglio regionale utile solo alla sua propaganda comunicativa. Ulteriore conferma è la sua indispensabile necessità di avere una così ampia giunta comunale per poter arrancare boccheggiando fino a giugno 2023, periodo in cui è previsto il voto a Trapani”.

Nelle scorse settimane Gioventù Nazionale, movimento dei giovani della Meloni, ha lanciato a Trapani una petizione che chiedeva la sfiducia di Tranchida al consiglio comunale. “La nostra petizione, online e nei banchetti, ha fruttato circa 250 firme. Tutte di cittadini che hanno scelto di mettere la faccia per provare a tutelare il futuro della nostra città. Soprattutto – aggiunge Ritondo – abbiamo riscontrato come il sentimento di destra presente in città sia più che mai consapevole del fatto il primo cittadino in carica, non possa più fare il sindaco di Trapani. Nel 2018 il candidato Tranchida arruolò una parte della destra storica e culturale della città, con ciò il sindaco uscente di Trapani crede di aver acquisito i favori della destra cittadina e di averla messa a tacere per sempre, ma si sbaglia di grosso“.

redazione

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