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Animali in stato di degrado e padroni abbandonati, Oipa Marsala e le associazioni animaliste: “Vergogna”

Animali in stato di degrado e padroni abbandonati, Oipa Marsala e le associazioni animaliste: “Vergogna”. A seguito di un intervento congiunto delle autorità e delle associazioni animaliste, Oipa Marsala, Randagi del Sud e Pantelleria Bau raccontano quanto di seguito accaduto nel versante nord di Marsala.

“In questi giorni stranamente caldi, i volontari animalisti sono stati protagonisti di un intervento effettuato dopo aver ricevuto una segnalazione telefonica preoccupante. Dove c’è degrado sociale, ci sono animali, è matematico, non si sbaglia.

Lo sanno bene gli animalisti marsalesi che ogni settimana sono chiamati a intervenire in situazioni di forte degrado sociale che certamente in questi anni è aumentato a causa della mancata scolarizzazione, della tossicodipendenza e dell’isolamento sociale delle classi meno abbienti rispetto a chi è economicamente più benestante. Questo succede perché l’animale non giudica, non denuncia, non condanna, non ha voce. Ci sono situazioni giustificabili per via della solitudine, dell’ignoranza e della malattia mentale. Ci sono situazioni che sono sotto gli occhi di tutti e che non possono trovare una giustificazione.

Diciotto cani e circa quindici gatti, detenuti all’interno e all’esterno di un’abitazione privata che si trova in un luogo densamente abitato e quindi abbastanza visibile agli occhi di chi vive nei dintorni. Situazione igienico sanitaria pericolosa: escrementi di animale all’interno dall’abitazione padronale, odore fetido, animali rinchiusi che non hanno mai visto la luce, animali malati e compromessi, animali sepolti. Scene abbastanza dure da sostenere perché i proprietari di questi animali sono persone molto anziane che sono state abbandonate da coloro che potevano aiutarli.

Di recente uno dei coniugi che deteneva questi animali è deceduto. Solo dopo la morte di questa persona, i parenti hanno deciso di allertare gli animalisti. Dopo, non prima, non dieci anni fa, non due anni fa ma, adesso… Perché non riusciamo proprio a capire come si possa non intervenire in modo preventivo quando le cose iniziano a precipitare. Le persone del quartiere ci hanno raccontato che la coppia viveva in povertà ma, nonostante ciò, diversi avventori cercavano di truffarli vendendo prodotti porta a porta, chiedendo prestiti, approfittando della loro fragilità e ignoranza per privarli della pensione e dei risparmi. Questa crediamo sia la cosa che maggiormente fa ribollire il sangue di chiunque, il nostro e il vostro forse. Non solo visibilmente fragili ma, appunto perché fragili, venivano vessati e presi in giro dal prossimo. Non c’è davvero un limite alla crudeltà umana, alla pochezza dell’uomo.

Dopo la morte della moglie, l’anziano è rimasto in casa da solo, completamente incapace di badare ai cani e ai gatti e forse a se stesso, seppur autonomo in spostamenti sia a piedi che con mezzi. É stato proprio quando non abbiamo ricevuto accoglienza durante le nostre visite di sostegno che abbiamo pensato al peggio ed abbiamo allertato le autorità. Ci chiediamo, dove sono stati i parenti in tutti questi anni? Come si può immaginare che molte persone fossero a conoscenza di tutto ciò e hanno ugualmente consentito che questi anziani si riducessero a vivere nello sporco circondati da animali che non potevano nemmeno curare? Abbiamo provato così tanta pena, orrore, dispiacere, malessere, rabbia, dolore, forte dolore dentro di noi.

I vicini ci hanno raccontato molte cose orribili e hanno cercato di denunciare l’accaduto ma nessuno, NESSUNO, ha fermato questo scempio.

Sinceramente, avevamo ipotizzato di provare a non fare intervenire le forze dell’ordine per sostenere questa situazione in uno spirito di mutuo aiuto tra le persone, portando cibo e assistenza agli animali e cercando il sostegno dei parenti che puntualmente non c’è stato.

Purtroppo non ci siamo riusciti e abbiamo fatto intervenire le autorità che vogliamo ringraziare per la professionalità e la disponibilità. Un grande e orgoglioso plauso va fatto ai carabinieri del comando di San Filippo e Giacomo, Papadia Antonio e Figuccia Giuseppe, che hanno impiegato la loro professionalità per una giornata intera, gestendo la delicata situazione con uno spirito che ci ha incoraggiato e rincuorato, con umanità, educazione e dedizione, cercando di portare serenità e rassicurare tutti. Vorremmo davvero vedere più spesso accanto a noi questi rappresentanti della legge che restano umani pur rappresentando l’autorità.

Insieme ai carabinieri anche gli encomiabili vigili del fuoco ed i medici veterinari Asp che hanno gestito i controlli e le operazioni di recupero con delicatezza e precisione, nel rispetto di tutti, coadiuvando il recupero insieme agli operatori del canile municipale che hanno fisicamente trasportato gli animali nelle strutture di destinazione.

Fondamentale la collaborazione di Randagi del Sud per la liberazione di questi animali, alcuni dei quali saranno gestiti direttamente dall’associazione che ha operato al massimo delle possibilità. Gli animali residenti in canile saranno seguiti da Oipa Marsala e Pantelleria Bau affinché possano recuperare fiducia nell’uomo ed essere in futuro adottati da famiglie adeguate.

In una situazione del genere, sono stati i volontari animalisti ad allarmare le autorità perché qui non si tratta solo di animali maltrattati, si tratta di PERSONE ABBANDONATE alla loro follia, al loro amore per gli animali che è frutto di profonde mancanze e problemi mentali mai curati, dell’isolamento sociale che genera mostri anche quando le persone potrebbero essere salvate, aiutate, rigenerate.

Noi non proviamo rabbia verso queste persone anziane, proviamo rabbia verso chi pur sapendo delle condizioni misere e precarie di questi anziani non ha mai fatto un serio intervento per fermare il loro stile di vita.

VERGOGNA.
Solo dopo il decesso di uno dei due anziani però, i parenti hanno chiamato gli animalisti, per far portare via tutti gli animali e prendere con loro l’anziano.
Noi animalisti ed il canile municipale abbiamo fatto il MASSIMO pensabile ma ci sono ancora numerosi animali all’interno dell’abitazione che hanno bisogno di aiuto.

Vergognatevi tutti perché questa è una delle tante situazioni di ABBANDONO DI PERSONE in cui gli animali sono solo vittime inconsapevoli.
Grazie agli animalisti e alle forze dell’ordine, agli ufficiali sanitari e agli operatori comunali, questa situazione non resterà nell’ombra e saranno fatti tutti gli accertamenti anche da parte dei servizi sociali comunali.

Non voltatevi dall’altra parte perché niente cambia se non si inizia ad aiutare gli ultimi invece di dimenticarli.

Gloria Genna, delegata Oipa Marsala

Rosa Errera – Presidentessa di Ass. Randagi del Sud

Gabriella Ganci – volontaria attivista Ass. Randagi del Sud

Flora Martinez – volontaria attivista Pantelleria Bau

redazione

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