Ricerca e biomedicina: solo 2,1 milioni per la Sicilia dei fondi Pnrr. L’isola ha presentato 4 progetti su 226 in tutta Italia e ne ha avuti approvati solo 3.
In Lombardia ad esempio, ne sono stati presentati oltre 50. A seguire il Lazio.
Le proposte siciliane finanziate riguardano la prevenzione delle malattie gastroenterologiche (con un budget richiesto di 757mila euro), l’eziologia delle malattie ematologiche e immunologiche (685 mila euro) e la fattibilità di protesi corneali prefabbricate per la trasmissione di immagini nei dispositivi ottici (754mila euro).
Anche la Campania ha fatto meglio con 9 progetti promossi, mentre la Calabria ha tentato di presentare più candidature rispetto alla Sicilia, ma ne sono stati promossi tre come per la Sicilia.
Sul fronte della ricerca sanitaria arrivano dei finanziamenti nazionali dal Ministero: alla Sicilia arriveranno appena 780mila euro che dipendono dalle scarsa proposte progettuali, solo 19 su 948 nel Paese, quindi appena due sono state ammesse a finanziamento per il ‘profondo sud’ su 261.
Il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è il documento che il governo italiano ha predisposto per illustrare alla commissione europea come il nostro paese intende investire i fondi che arriveranno nell’ambito del programma Next generation Eu.
Il documento, recentemente approvato dalla commissione, descrive quali progetti l’Italia intende realizzare grazie ai fondi comunitari. Il piano delinea inoltre come tali risorse saranno gestite e presenta anche un calendario di riforme collegate finalizzate in parte all’attuazione del piano e in parte alla modernizzazione del paese.
l piano è stata realizzato seguendo le linee guida emanate dalla commissione europea e si articola su tre assi principali: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. Il Pnrr raggruppa i progetti di investimento in 16 componenti, a loro volta raggruppate in 6 missioni: