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Trapani, Tranchida e Safina: “Sciacallaggio politico da parte di Catania e Miceli”

“Sciacallaggio politico quello intentato dal neo deputato Nicola Catania, che non definisco un collega perché doppiamente scorretto anche nel merito delle questioni finanziarie che riportano alla gravissima situazione interessante il 75% dei comuni siciliani ancora privi di bilancio consuntivo (vedi allegato fonte Anci regionale), e da parte del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Maurizio Miceli”.

Sono le parole del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida che risponde ai due esponenti di FdI dopo i loro attacchi alla sua Amministrazione in merito al nubifragio nel capoluogo di Provincia.

Tranchida continua: “Mi risulta che l’Esercito sia intervenuto per le vie brevi dicendo “non potete metterci in bocca parole mai affermate ancorchè inesistenti relazioni” nonché attribuire interventi mai effettuati anche perché gli stessi si sono prodigati unicamente tra la notte del 26 e 27 settembre al Rione Cappuccinelli con le idrovore e non sono intervenuti nei negozi e nelle case trapanesi, dove invece sono altre le persone che si sono spese e che ringrazio. Dunque atti di sciacallaggio che partono da un presupposto falso, smentito parzialmente nei fatti dallo stesso giornalista e che invece rappresentano uno strumento di attacco politico quasi personale e la dicono lunga sull’etica e sulla qualità di questi nuovi personaggi, dirigenti e parlamentari di Fratelli d’Italia. Non gioco a “ping-pong” ed è giusto che si accertino le responsabilità ma è inaccettabile che vi siano atteggiamenti speculativi ai danni dei cittadini, come quelli posti in essere da Fratelli d’Italia”.

Aggiungo, infine, un dettaglio – afferma il primo cittadino -: il 26 settembre sono caduti su Trapani 122mm di pioggia mentre ieri su Misiliscemi circa 80. Questo dimostra che il sistema fognario trapanese, obsoleto e con gravi ritardi, è riuscito comunque e seppur a rilento a smaltire una quantità impressionante di acqua che ha però inevitabilmente arrecato danni ingenti a privati ed attività commerciali. Anche in aiuto ai trapanesi di Misiliscemi continuiamo in un’azione di soccorso nelle more che, questo sì invece dovrebbe interessare tutte le forze politiche, Regione e Stato oltre a dichiarare lo stato di calamità stanzino subito fondi per ammodernare le infrastrutture al fenomeno delle bombe d’acqua e ristori per famiglie e attività commerciali colpite”.

Tranchida peraltro ha fatto eco alle parole del suo ex assessore e neo deputato regionale Dario Safina: “Ho letto la nota politica a firma del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Maurizio Miceli, e del neoeletto deputato regionale dello stesso partito, Nicola Catania, attuale sindaco di Partanna. Il loro, in un momento davvero difficile per la comunità trapanese affranta e messa in ginocchio per le condizioni meteo avverse degli ultimi quindici giorni, è solo sciacallaggio politico. Non conoscono come funzioni veramente il sistema fognario di una città, capisco che il Sindaco Catania ha l’esperienza di amministratore di una città piccola come Partanna e mai si è cimentato con realtà più grandi come, invece, il capoluogo è, quindi non ha idea di come si amministri un Comune più grande. Bastava che me lo chiedesse, sarei stato disponibile assieme a tutti gli altri amministratori in carica nel Comune di Trapani, a spiegarglielo. Evidentemente a lui interessa più fare sciacallaggio politico sfruttando le difficoltà altrui per fare da sponda alle ambizioni del suo coordinatore provinciale Maurizio Miceli. Nella loro nota parlano delle prossime elezioni a Trapani e non accennano affatto a quali soluzioni vere e concrete ci sono da prendere per il territorio. Non possono farlo, del resto, da un lato perché non ne sono a conoscenza e dall’altro perché chi, come Nicola Catania, presta la sua opera professionale al servizio di un Assessorato Regionale dovrebbe spiegare ai trapanesi cosa ha fatto, sinora, e negli anni passati, per contribuire all’ammodernamento delle reti fognarie delle nostre città. Ribadisco, in merito, che per fare le manutenzioni straordinarie e le fogne ci vogliono decine di milioni di euro e nessuno degli Amministratori della città di Trapani ha mai avuto la possibilità di averli questi milioni. Ribadisco, qualora Catania e Miceli non se ne fossero resi conto (ma sono certo che lo sappiano e che fanno finta di nulla per attaccare, con opera di sciacallaggio politico, i loro avversari) che la dimostrazione che siamo davanti ad eventi climatici e meteorologici straordinari è davanti agli occhi di tutti con quanto accaduto a Misiliscemi e in altre parti della provincia di Trapani“.

Safina puntualizza: “Mi piacerebbe, inoltre, leggere questa fantomatica relazione a cui alcuni organi di stampa (cambiando il contenuto dell’articolo più volte nel corso della giornata) ed altri sedicenti amanti della città di Trapani (come Nicola Catania, Maurizio Miceli ed altri loro sodali) fanno riferimento: ringrazio doverosamente l’Esercito per l’aiuto alla città di Trapani ma non mi risulta che abbiano fatto videoispezione delle nostre fognature, sondaggi e scavi… quindi come possono dire qual è la condizione della nostra rete fognaria? Mi piacerebbe leggere questa relazione perché, a differenza di Catania e Miceli, sono abituato ad avere prove per additare chicchessia”.

Safina puntualizza: “E’ evidente che questa portata di acqua possa essere smaltita quasi agevolmente a differenza di quando, dal cielo, arrivano bombe d’acqua di 80, 90, e 100 mm che intasano tutto il sistema. A Misiliscemi, in zona Salinagrande, qualora fosse necessario spiegarlo a Catania e Miceli, stamattina sono caduti quasi 90 mm di acqua che hanno creato una piena sul fiume Verderame esondando l’argine che non ha consentito alle pompe di sollevamento di espletare la loro funzione. Qualora fosse ulteriormente necessario, inoltre, a Catania e Miceli va precisato che la manutenzione del fiume di Salinagrande non dipende da Trapani ma dall’Autorità di bacino. Eppure io, il Sindaco di Trapani e diversi altri amministratori del Comune capoluogo assieme a dipendenti e funzionari, eravamo lì a prestare soccorso ed a coordinare le operazioni di intervento a supporto della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e dei Volontari tutti intervenuti”.


redazione

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