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Tempo di poltrone

E’ tempo di poltrone in casa Meloni. Questa volta quelle ministeriali. In vista della formazione del Governo, la leader di Fratelli d’Italia ha iniziato a dialogare con i suoi ‘aficionados’ e con gli alleati – i forzisti e i leghisti – per capire come spartire i Dicasteri.

La Meloni vuole ministri di spessore in grado di ricoprire lo specifico ruolo. Ma avrà pur sempre a che fare con Salvini, nonostante il suo 9%. Il leader del Carroccio ha troppe richieste, vuole il Ministero dell’Interno, che già conosce in tempi (recenti) non sospetti, ma è interessato anche al settore Famiglia e Natalità, cosa che potrebbe accomunarlo ai gusti di “Io sono Giorgia”.

La stessa che ha esternato un’incomprensibile dichiarazione da neo vincitrice, battendo un pò al cerchio e un pò alla botte: “Non tolgo diritti alle donne come la legge 194, ma vogliamo dare il diritto alle donne che pensano che l’aborto sia l’unica scelta, di fare una scelta diversa”. La scelta diversa dall’aborto è la natalità, lapalissiana. Piuttosto dovrebbero esserci maggiori sostegni per chi vuole dei figli e maggiore tutela negli ospedali per chi vuole interrompere la gravidanza.

Detto ciò e tornando a Salvini, gli agricoltori italiani – e quelli siciliani soprattutto – potranno vedersela a breve con il leghista. Che di ruspe pare se ne intenda. Ma per un altro motivo. Qui sì che ci sarà da divertirsi.

Claudia Marchetti

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