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Comunità energetiche rinnovabili: contributo per Erice e Alcamo

L’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità – Dipartimento dell’energia (D.D.G.  n. 1260 del 30/09/2022) ha pubblicato l’elenco delle istanze ammissibili a ricevere contributi nell’ambito del “Programma di sostegno agli investimenti dei Comuni della Sicilia” al fine di “Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei Comuni siciliani attraverso le Comunità di Energie Rinnovabili e Solidali”. Tra i Comuni beneficiari c’è anche Erice con un contributo di € 15.085,60 e Alcamo.

Dichiara l’assessore agli investimenti e alle opere pubbliche di Alcamo, Mario Viviano: “Abbiamo voluto partecipare a questo bando per la sostenibilità energetico/ambientale ed abbiamo ottenuto un finanziamento di€ 18.574,20 che ci permetterà di produrre energia da fonti rinnovabili ed iniziare una collaborazione pubblico privato, infatti a questo finanziamento seguirà l’avviso per coinvolgere coloro i quali vorranno partecipare alla produzione e autoconsumo di energia da fonti rinnovabili”.  

Di fatto si tratta di un nuovo modello energetico da costruirsi su misura in base al tipo di territorio, alle esigenze dei cittadini e alle tipologie di fonti di energia alternativa più adatte fino alla realizzazione di un piano energetico che consenta la sostenibilità della comunità.

Nel complesso, la Regione finanzia quasi 4 milioni di euro per la realizzazione di associazioni composte da cittadini, condomìni, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali, piccole e medie imprese, cooperative, che uniranno le forze per dotarsi localmente di uno o più impianti condivisi per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.

L’avviso prevedeva la concessione di un contributo a fondo perduto sufficiente per coprire le spese necessarie alla costituzione delle comunità energetiche che permetteranno a cittadini e imprese che faranno parte delle CER di condividere l’energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili.

«Il Comune di Erice ha partecipato all’avviso con una sua proposta progettuale che è stata ritenuta valida dalla Regione e quindi si appresta a realizzare ben due comunità energetiche all’interno del territorio – commenta la sindaca Daniela Toscano. L’obiettivo è quello quindi di istituire le “Comunità di energie rinnovabili e Solidali” nel nostro territorio al fine di promuovere il processo di decarbonizzazione del sistema economico e territoriale, di agevolare la produzione, la condivisione “virtuale” e il consumo di energia elettrica generata principalmente da fonti rinnovabili, nonché forme di miglioramento dell’efficienza energetica e di riduzione dei consumi energetici, anche a favore della riduzione della povertà energetica e sociale. Le Comunità di energie rinnovabili – aggiunge la sindaca – possono infatti sperimentare ruoli innovativi in ambito sociale, etico e civico, strutturandosi attraverso una governance locale a responsabilità diretta, alla base della quale, cittadini, associazioni e realtà imprenditoriali, condividono un insieme di principi, regole e procedure che riguardano la gestione e il governo della comunità, verso obiettivi di autogestione e condivisione delle risorse».

«I principali vantaggi economici per la pubblica amministrazione sono molteplici, partendo dal soddisfacimento del proprio fabbisogno energetico, “condividendo” l’energia elettrica prodotta con i cittadini ed imprese che vorranno farne parte – dichiara l’assessore Gianni Mauro. Possono beneficiarne quindi i partecipanti alla CER, tra cui necessariamente il Comune che metterà a disposizione i propri immobili comunali per la realizzazione degli impianti e individuare forme di finanziamento per la realizzazione di almeno un impianto a un soggetto terzo. Il Comune si farà anche carico della costituzione della CER dal punto di vista giuridico la quale dovrà essere formata da imprese e cittadini con la condizione che almeno il 10% dei partecipanti alla CER sia investito da povertà energetica, fenomeno con diverse cause incorporato in un contesto socio-tecnico complesso».

redazione

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