“Inaspettata e dolorosa la tua morte, amico Mario Grasso. Oggi il tuo funerale si svolgerà a Catania. Gli eventi della vita e del tempo sono sempre in eccesso, e l’eccesso in quanto tale non ha riguardi. Ma non per questo non ferisce. Da pochi giorni ci eravamo sentiti a viva voce parlando di poesia e progetti. Ora – tu poeta, scrittore, giornalista e critico di gusto e punto di riferimento non comune (dentro e fuori Sicilia) – io e altri ancora continueremo a parlare con i tuoi lasciti: i tuoi scritti e i depositi “muquenti” che lasciasti a testamento poetico, e non solo. Del resto, come ultimo saluto, cosa dirti se non che i poeti come te non possono lasciare la storia solo agli scavi dell’archeologia e/o alle immagini senza immaginazione e rivoluzione. I poeti non possono morire!”