Il fascino delle bollicine nei calici appassiona tutti gli amanti del vino. Una irresistibile tentazione che invita a portare il calice davanti agli occhi e a guardare il lento fluire di miriadi e deliziose bollicine verso la superficie, sembra che non finiscano mai e non ci si stanca di osservarle.
Ma non è solo la vista che viene stimolata fra i cinque sensi, che dire quando si porta il calice al naso e si avverte l’odore dei profumi che sprigiona un vino frizzante o uno spumante? Anche il tatto è coinvolto, le spumeggianti bollicine infatti salendo si posano delicatamente sulla pelle delle narici e regalano un pizzicore che conferisce la sensazione di freschezza impareggiabile.
Il sorso poi, conclude questo viaggio fra i sensi lasciando apprezzare, attraverso il gusto, freschezza, sapidità e aromi del prezioso succo d’uva, mi piace chiamarlo così il vino. Tutto ciò si può provare come esperienza in full immersion, ogni anno e da otto anni durante le tre giornate di “Sicilia in bolle”, evento unico nella nostra isola, organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier (AIS), grazie alla Delegazione di Agrigento-Caltanissetta.
Tre giornate concentrate su vini e spumanti siciliani e non solo, sotto la splendida cornice della Scala dei Turchi in Realmonte. Il 24, 25 e 26 settembre 2022, ho avuto modo, nella duplice veste di giornalista enogastronomica e socio AIS, di partecipare a questo percorso istruttivo ed interessante. Il ricco, e per nulla invasivo, programma previsto per l’ottava edizione di Sicilia in bolle mi ha fatto conoscere più da vicino il magico mondo delle bollicine siciliane e degli champagne.
Hanno aperto i lavori le “Donne del Vino”, associazione di settore relazionando sulla declinazione al femminile delle bollicine e delle cantine nel panorama isolano. Al seguito due Masterclass e due Focus, vere e proprie lezioni, teoriche e soprattutto pratiche.
La Serata di gala è stata impreziosita da numerose “etichette” locali e infine l’ultima giornata è stata dedicata alla Fiera dei banchi di assaggio, aperta a tutti i partecipanti che hanno avuto modo di degustare i prodotti di Cantine e Aziende vinicole, provenienti da tutta la Sicilia, esclusivamente bollicine, questo era il target, un fiume di bollicine, liberi e infiniti assaggi accompagnati da splendide preparazioni degli chef.
Da evidenziare che un banco era dedicato allo champagne “Gusto & Degusto” importatori di Champagne “agricoli” che hanno portato pregiate referenze della famosissima appellation francese. I nomi dello staff che ha organizzato le magiche giornate? Impossibile elencarli tutti, numerosi soci dell’AIS di Agrigento, ormai definita “capitale delle bollicine” e il personale del Madison, locale destinato all’evento. Cito solo due nomi per tutti Francesco Baldacchino, presidente dell’AIS Sicilia, e Calogero Trupia, delegato AIS Agrigento-Caltanissetta. A loro e a tutti gli altri collaboratori vanno i ringraziamenti e le congratulazioni del pubblico.
Maria Grazia Sessa