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Petrosino, il sindaco replica alla minoranza: “Calunnie”. Ma i problemi del Comune sono parecchi…

Il sindaco di Petrosino Giacomo Anastasi replica alla nota stampa del gruppo consiliare di minoranza “Libertà per Petrosino” per fare chiarezza su quanto dichiarato in merito alla rideterminazione dell’indennità di sindaco e Giunta.

Mi preme rispondere ad una serie di notizie false e tendenziose contenute nella nota della minoranza diffusa da diversi organi di stampa locali. Tutte le opinioni sono legittime, ma c’è un limite, molto sottile mi rendo conto, in cui le opinioni si confondono con le insinuazioni, fino alla calunnia. Ritengo pertanto doveroso, anzitutto per rispetto di verità, fare chiarezza proprio su quelle insinuazioni, mosse esclusivamente da strumentali interessi di parte“, afferma Anastasi.

Il sindaco, i membri della giunta e il presidente del consiglio comunale non hanno mai dato indicazioni di rideterminazione delle, sia pur legittime, funzioni di indennità. La determinazione dirigenziale a cui si fa riferimento è stata prontamente revocata con la seguente motivazione: “L’atto in oggetto non è stato preceduto da alcun confronto con l’amministrazione”. Se questo è un fatto incontrovertibile, le affermazioni riportate nella nota e negli articoli in cui si lascia intendere che il sindaco e la giunta pensano di aumentarsi l’indennità sono assolutamente false e rasentano la calunnia“.

Per il vero però, la nota del gruppo “Libertà per Petrosino”, specifica poi che l’atto è stato revocato.

“A più di tre mesi dalla proclamazione quel sindaco, quei membri della giunta e quel Presidente del Consiglio comunale di cui si scrive che ‘pensano di riempirsi le tasche’, non hanno ricevuto né chiesto un solo euro delle indennità di funzione spettanti. Soltanto adesso in concomitanza con il pagamento degli stipendi di settembre si sta procedendo al pagamento delle indennità fino al 31 agosto senza aumenti e variazioni di sorta e in linea con quanto è sempre stato fatto nei 42 anni di esistenza dell’ente comune – si legge nella nota diffusa dal primo cittadino -. Fuori dalla demagogia sottolineo che stiamo parlando di indennità assolutamente legittime che, come ben sanno le tasche (rimaniamo nella fine e originale metafora utilizzata nella nota) del capo della minoranza che ne ha goduto per diversi anni, spettano a chi ha incarichi politico-amministrativi. Mai e poi mai, in particolare in una fase così delicata della vita socio-economica che attraversa tutta la nostra comunità, e in un momento di estrema precarietà dell’ente comune, mi sarei permesso di aumentare le indennità di funzione”.

Insomma, la rideterminazione è stata attuata, da quanto specifica il sindaco petrosileno, senza alcuna preventiva condivisione con lui e con la giunta, dal dirigente comunale che poi ha immediatamente provveduto alla revoca della determina, senza sollevare obiezioni, ammettendo così di aver agito in piena autonomia nella creazione e pubblicazione del documento.

“Non vi è nessuna ordinanza né atto di indirizzo che possono lasciare anche il minimo dubbio sulla volontà mia e della giunta di aumentare l’indennità. Lasciare intendere il contrario è frutto soltanto di bieco interesse politico, sono solo insinuazioni e calunnie e sfido chi le afferma e scrive a trovare una sola prova che dimostri il contrario“, afferma ancora Anastasi .

Per quanto riguarda i ritardi nella partenza del servizio dell’asilo nido e degli Asacom, il sindaco concorda sulla necessità di fare partire i servizi quanto prima: “Stiamo facendo il massimo”.

Le difficoltà contabili e la mancanza dei rendiconti del 2020 e del 2021 hanno rallentato le procedure di assegnazione, causati dall’enorme debito che l’Ente comunale avrebbe. Il Comune di Petrosino infatti è attualmente in gestione provvisoria.

“Nonostante le mille difficoltà stiamo facendo i salti mortali per poter garantire i servizi di inclusione socio-educativa che non solo mi stanno a cuore, ma sono il motivo fondamentale per cui mi sono proposto come sindaco di questa città – si legge ancora nella nota -. Chiedo scusa a tutte le famiglie che in questi primi giorni di scuola stanno subendo dei disagi e posso assicurare che tutto quello che si può fare si sta facendo per garantire i servizi citati e altri servizi essenziali per la crescita dei nostri bambini, nonché i loro percorsi educativi di partecipazione e integrazione. Mettere questi ritardi, causati da questioni molto complesse e che hanno radici profonde, in relazione con insinuazioni false sulle indennità di funzione dà la misura del valore e dello spessore non politico, ma umano della minoranza“.

In merito al disavanzo del Comune, Anastasi precisa: “Sfido chiunque a trovare una sola riga o affermazione in cui ho parlato di numeri. I numeri li ho fatti solo ed esclusivamente nelle sedi istituzionali competenti, nella relazione di inizio mandato che ho inviato alla Procura della Corte dei Conti in cui ho provato a fare la fotografia di quello che ho trovato sotto il profilo dei conti pubblici e nel rendiconto inviato ai revisori contabili

Un’altra precisazione riguarda il pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali: “A causa dei gravi problemi di cassa trovati da questa amministrazione e dalla chiusura forzosa addirittura della tesoreria comunale nel mese di luglio, gli stipendi di questo stesso mese non sono stati garantiti ai dipendenti. Questi ultimi possono testimoniare l’impegno che in prima persona ho profuso per riuscire a garantire il pagamento degli stipendi nonostante la gravissima situazione contabile complessiva e la mancanza di liquidità, riuscendo a pagare per i mesi giugno, agosto e per il mese corrente le mensilità e i relativi contributi di tutti i dipendenti“.

In riferimento all’incarico della figura che la minoranza definisce come “addetto stampa del Comune”, il sindaco chiarisce che non si tratta di tale qualifica ma solo di una esperta per la comunicazione, individuata “…  nel pieno rispetto delle norme e con la messa a disposizione di una somma in linea con la spesa prevista negli anni scorsi per la comunicazione istituzionale del Comune di Petrosino e con la spesa di tutti gli altri comuni“, sottolineando che l’esperta ad oggi “…non ha ricevuto un solo euro per l’attività svolta”. Il che, è anche grave.

La settimana prossima saranno convocate una conferenza stampa e un’assemblea pubblica in cui avrò modo di condividere con tutti i media e con la cittadinanza lo stato dei conti e come questi influiscono e influiranno, inevitabilmente, nei servizi pubblici. Per amore di precisione dico anche che sia la conferenza stampa che l’assemblea pubblica erano in programma per l’inizio di settembre. Nel rispetto delle istituzioni, delle leggi di questo paese e del ruolo che ricopro, non sono voluto intervenire in piena campagna elettorale. Spero che anche la minoranza abbia la lucidità e la serenità di dividere e distinguere gli interessi e le appartenenze a qualche corrente politica e a qualche capo bastone, per lavorare insieme, ognuno per quel che gli compete e per il ruolo che i cittadini gli hanno dato, senza alimentare inutili polemiche e soprattutto senza diffondere notizie false”, conclude Giacomo Anastasi.

redazione

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