8.00: Mancano pochi seggi per il conteggio totale, ma il risultato che si era delineato stanotte è pienamente confermato. Il centrodestra ha vinto le elezioni, ottenendo la maggioranza relativa dei consensi nel Paese, pari al 44,11% alla Camera e al 44,38% al Senato. Molto distante la coalizione di centrosinistra, che si ferma al 26,36%. (26,13% al Senato). Poco sopra il 15% il Movimento 5 Stelle, mentre Azione-Italia Viva si ferma sotto l’8%. Lontani dal quorum per accedere al Parlamento Italexit, Unione Popolare, Italia Sovrana Popolare. Sotto l’1% tutti gli altri (De Luca sindaco d’Italia, Vita, Pci, Mastella, Alternativa per l’Italia, Partito Animalista, Partito Comunista del Lavoratori, Destre Unite e Forza del Popolo).
0.00: Arrivano le prime proiezioni, che non si discostano molto da exit e trend poll. Alla luce di una copertura dell’11%, il quadro è il seguente: centrodestra al 43,30% con FdI al 26%, Lega all’8,40%, Forza Italia al 7,90% e Noi Moderati all’1%; centrosinistra al 25,40%, con il Pd al 18,10%, Verdi-Sinistra Italiana al 3,60%, +Europa al 3,10%, Impegno Civico 0,60%.
Il Movimento 5 Stelle è al 17%, Azione-Italia Viva 7,90%.
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ore 23.00: Urne chiuse alle 23 e, come da tradizione, partono i numeri che, per il momento, certificano tendenze e orientamenti dell’elettorato in attesa di avere le proiezioni del voto.
La coalizione di centrodestra dovrebbe avere tra il 43 e il 47%, con Fratelli d’Italia primo partito, con una forbice compresa tra il 23 e il 27%. Il derby per il secondo posto nella coalizione tra Lega e Forza Italia vede avanti il partito di Salvini (tra il 9.5 e il 13.5%) su quello di Berlusconi (6-8%), più indietro Noi Moderati (1-2%). La coalizione progressista si colloca tra il 23.5 e il 30.5%: traina la compagnia il Pd (tra 18 e 22%), poi Verdi-Sinistra Italiana (3-4%), Impegno Civico (0,5-1,5%). Come era stato percepito da tanti osservatori durante la campagna elettorale, l’ultimo mese ha visto una grande crescita del Movimento 5 Stelle, che dovrebbe raccogliere tra il 13.5 e il 17.5% dei consensi. In linea con le attese della vigilia il risultato di Azione-Italia Viva (tra il 6 e l’8%, come Forza Italia). Italexit di Gianluigi Paragone è dato tra il 2 e il 3%, mentre Unione Popolare con De Magistris si colloca tra lo 0.5% e l’1.5%.
Gli exit poll della Rai danno la maggioranza al centrodestra sia alla Camera che al Senato, con Fratelli d’Italia tra il 22 e il 26%. Più indietro Forza Italia (6-8%) e Lega (8.5% e 12.5%). Pd tra il il 17 e il 21%, M5S tra 13.5 e 17.5%, Azione-Italia Viva 6,5-8,5%.