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Stefano Pellegrino (F.I.): “all’Ars per continuare il lavoro di questi anni”

Stefano Pellegrino, avvocato penalista, si ricandida all’Assemblea Regionale Siciliana nella lista di Forza Italia.

Come è maturata l’idea di riproporre la sua candidatura all’Ars?

«Ho deciso di ricandidarmi perché voglio continuare ad impegnarmi per lo sviluppo e la valorizzazione della provincia di Trapani come ho fatto fino ad oggi. Durante questa legislatura ho lavorato a tanti progetti, spinto anzitutto dall’amore per la mia terra e per la comunità alla quale appartengo, progetti di cui però potrò vedere i frutti sono nei prossimi anni. Un motivo in più per scegliere di ricandidarmi all’Ars».

Se dovesse essere eletto, oltre a continuare il suo lavoro all’Ars occupandosi di quello che stava per portare a termine, quali altre iniziative vorrebbe intestarsi?

«Dopo aver contribuito all’importante risultato raggiunto con l’integrazione della misura 10.1b del Psr Sicilia con ben 80 milioni di euro a sostegno delle realtà agricole siciliane, mi impegnerò anzitutto nel vigilare ed intervenire tempestivamente sui nuovi bandi che l’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea emanerà a tutela del comparto, creando anche le condizioni necessarie affinché i giovani possano tornare ad apprezzare l’agricoltura, a sfruttarne le potenzialità, restando in Sicilia, e in questa provincia, spesso lasciata per mancanza di opportunità lavorative. Tra le mie priorità ci sarà anche la sanità, un settore che è stato messo a dura prova della pandemia e che ha fatto registrare in questi anni una costante carenza di personale, di medici disposti a lavorare nella nostra azienda ospedaliera. Il mio impegno sarà di fare quanto possibile per garantire contratti a tempo indeterminato e agevolazioni fiscali che possano rendere più attrattivi gli ospedali della provincia, in primis il Paolo Borsellino di Marsala. Se dovessi essere eletto mi spenderò anche per il sociale: l’obiettivo è di riprogettare un welfare diffuso, di ripensare gli spazi di socialità e rafforzare l’inclusione di chi è a rischio di marginalità. Lo scorso anno abbiamo approvato, in Commissione Affari istituzionali, un disegno di legge dedicato proprio all’accoglienza e all’inclusione, capace di dotare la nostra regione di una legge che regoli in maniera programmata e strutturale i flussi migratori. Sono stati individuati interventi integrativi a sostegno del diritto d’asilo, con particolare attenzione ai minori stranieri non accompagnati, interventi nei settori della sanità, delle politiche abitative, dell’istruzione e formazione e del lavoro. Queste sono solo alcune delle idee che porterò avanti, convinto che in ogni ambito potrò dare un contributo importante e concreto».

E’ possibile che nella nuova giunta, se dovesse essere vincente il presidente Schifani, ci possa essere anche uno spazio per la provincia di Trapani ed in particolare per lei?

«Questa decisione spetterà al presidente Schifani. Certamente, forte dell’esperienza maturata in questi cinque anni, qualora fosse richiesta, darò la mia disponibilità, mettendo a servizio della Regione Siciliana le competenze e la professionalità che mi hanno sempre contraddistinto».

Come si sta svolgendo la sua campagna elettorale e cosa intende fare ora che sta per giungere al termine? Come impiegherà le ultime ore prima del silenzio elettorale?

«In queste settimane sono sempre stato tra la gente. Mi hanno cercato tanti cittadini di Marsala e della provincia di Trapani. Li ho incontrati. Mi sono confrontato con rappresentati delle attività produttive, operatori economici, professionisti, pensionati, giovani. Ho trovato tanto entusiasmo e voglia di fare per il prossimo futuro. In tanti si sono avvicinati a me pur essendo ideologicamente lontani dal partito in cui sono candidato, convinti che insieme, per il bene della città e dell’intera provincia, si possa ancora fare molto. Restano pochi giorni prima della chiusura della campagna elettorale. Ore in cui continuerò a fare quello che ho fatto fino ad oggi: stare tra le persone, condividendo con loro il nuovo percorso da poter costruire insieme nei prossimi anni».

Gaspare De Blasi

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