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Chiusura piazza Borsellino, i residenti: “Dopo due mesi nessuna risposta alla nostra istanza di accesso agli atti”

Nei mesi scorsi, un gruppo di residenti aveva inoltrato al Comune un’istanza di accesso agli atti per chiedere chiarimento sul parcheggio in piazza Borsellino. In particolare, si chiedeva come mai l’area era rimasta interdetta ai cittadini nonostante adesso la struttura dell’ex Palazzo di Giustizia non sia più utilizzata per il Tribunale, dopo il trasferimento presso la nuova sede di via del Fante.

“Oggi l’accesso con le auto e il parcheggio risultano riservati esclusivamente a pochi privilegiati dipendenti degli uffici con sede nel palazzo del vecchio Tribunale, oggi sede dell’U.T.C. La chiusura della piazza antistante il palazzo arreca oltre a disagi, notevoli danni agli abitanti, alle attività commerciali e a tutti coloro che giornalmente hanno necessità di recarsi negli uffici. La chiusura della piazza, con catene e sbarra, penalizza ulteriormente gli abitanti della zona durante le ore notturne dei giorni destinati alla pulizia delle strade per i limitati spazi destinati al posteggio auto nelle vicinanze”. Nell’istanza, peraltro, si ricordava che “il codice della strada non prevede che nelle pubbliche vie o piazze siano riservati spazi per sosta a pubblici dipendenti; in tal senso si è pronunciato il TAR Sardegna (sent.n.635 del 19/11/20)” e che “all’interno del palazzo vi è un ampio atrio ove è possibile far sostare diverse decine di auto che ovviamente il comune può utilizzare come ritiene opportuno”.

I residenti, tramite il portavoce delegato all’istanza, Pietro Fina, hanno dunque inviato un sollecito al sindaco, al presidente del Consiglio comunale e alla commissione accesso agli atti, affinchè l’istanza dei cittadini trovi risposta, chiedendo al contempo di accertare i motivo della mancata risposta da parte dell’amministrazione comunale.

redazione

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