“Al 1° settembre non possiamo che registrare e, dunque, denunciare gravi inadempienze e inefficienze da parte dell’ambito territoriale scolastico di Trapani, che da un lato si ripercuotono sull’organizzazione delle scuole trapanesi a pochi giorni dall’inizio delle lezioni e dall’altro lato generano ansie tra i lavoratori scolastici, soprattutto tra quelli precari”.
Ad affermarlo è il segretario generale Uil Scuola Trapani Fulvio Marino.
“Entrando nel dettaglio – spiega -, solo per fare alcuni esempi, le disponibilità dei posti di docenza non sono state rese note entro i termini utili alle operazioni di scelta degli istituti scolastici né per le nomine a tempo determinato né per le assegnazioni provvisorie; le immissioni in ruolo da GPS sostegno prima fascia non sono state ancora compiute nonostante un preciso input ministeriale che indicava il 31 agosto come tempo limite per tali adempimenti; non sono state rese note le disponibilità per il personale Ata né tantomeno sono state effettuate le assegnazioni provvisorie provinciali e interprovinciali con grave danno per i lavoratori dal punto di vista organizzativo ma anche economico. A proposito, poi, dell’assegnazione degli incarichi di reggenza dei dirigenti scolastici, in alcuni casi non è stato applicato correttamente il contratto regionale e le sedi sono state assegnate in maniera discrezionale”.
E aggiunge: “La confusione, insomma, regna sovrana e non si comprende perché la dirigente dell’ufficio Antonella Vaccara, già insediata dallo scorso mese di maggio non abbia avuto la sensibilità di incontrare le organizzazioni sindacali nonostante specifiche richieste in tal senso. L’unica occasione di incontro fissata ormai alcune settimane fa su richiesta dei sindacati a proposito del rischio chiusura del convitto per audiofonolesi di Marsala, è sfumata improvvisamente, senza una precisa ragione, a poche ore dall’incontro stesso”.
“Ci auguriamo – conclude Marino – che la dirigente possa porre rimedio in tempi brevissimi a tutte queste inadempienze, aprendo contestualmente un tavolo di confronto con le parti sindacali, in modo da operare al meglio per il bene delle istituzioni scolastiche trapanesi e dei tanti lavoratori che ne fanno parte”.
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Fulvio, la canusciu da insegnante, non poteva fare altro, va rimossa. Qui ci mandano sempre "Lu rituffu", da siciliano credo mi capisci