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Iscritti al Pd di Marsala replicano all’ex consigliera Linda Licari

Ci scrivono un gruppo di iscritti al Pd di Marsala dopo la nostra intervista all’ex consigliera comunale Linda Licari.

“Abbiamo letto con stupore le dichiarazioni di Linda Licari (segretaria ombra del circolo pd di Marsala), che costruisce una narrazione completamente distorta delle vicende che hanno interessato l’ultima fase del pd marsalese.


Ci siamo chiesti se fosse il caso di intervenire, rischiando di peggiorare la già precaria credibilità di un partito perennemente lacerato da divisioni e polemiche; ma ricordare ciò che è avvenuto è un dovere ed è un diritto dei cittadini conoscere, perché la narrazione non può mai essere a senso unico.
È infatti noto che l’unità, oggi invocata accoratamente dalla signora Licari, è stata sprezzantemente gettata alle ortiche con il rifiuto della candidatura di Lillo Gesone, persona di esperienza e spessore, soggetto “terzo” rispetto alle vecchie divisioni. Si è invece scelta la via dell’arroganza e della spaccatura. Come si può invocare oggi l’unità? Ci sembra piuttosto un invito ad accodarsi pedissequamente, più che altro un invito ad ubbidire senza disturbare. L’apertura dichiarata è solo un proclama, non essendo mai stata accompagnata da atti concreti di distensione.
Deludente la strombazzata nuova segreteria che, al netto di rari innesti di novità, rappresenta esclusivamente il circolo online Nilde Jotti e la sua leader.
Impossibile non sottolineare come permanga il vecchio vizio di nascondere la polvere sotto il tappeto. Così la clamorosa sconfitta di Caterina Chinnici a Marsala (con uno dei peggiori risultati regionali) diventa un’importante contributo alla vittoria; ancora una volta, ogni responsabilità viene scaricata sugli “altri”, in un perpetuarsi di “noi” e “voi” che non fa presagire niente di buono.


A quasi due mesi dall’elezione del nuovo segretario, nessuna iniziativa politica è stata intrapresa, nè in opposizione all’Amministrazione comunale, nè nel verso di proposte costruttive. Anche in questo caso, gli attacchi a Lillo Gesone e ad una parte del partito per una presunta accondiscendenza avevano solo uno scopo demagogico e propagandistico. Nessun incontro con il territorio, nè con le categorie produttive, né con altri soggetti politici progressisti, solo chiacchiere e proclami. Nè si è convocata l’assemblea degli iscritti così come dichiarato da parte del segretario.
Si insiste invece nella miope abitudine di guardare gli effetti dei disastri senza esaminarne le cause, ancora una volta non si fa un’analisi politica dei risultati e si pretende silenzio e obbedienza.
Purtroppo, considerata la sfumata presenza del neo segretario e il protagonismo di altri dirigenti, occorre prendere atto che il partito democratico viene usato come un semplice mezzo per le proprie ambizioni personali, salvo poi chiedere, ancora una volta, un’adesione a cose fatte. Il circolo territoriale viene usato come una “bad company” da utilizzare finché serve e da gettare all’occorrenza alle ortiche per tornare all’autoreferenzialità del circolo online.


Ci perdonino simpatizzanti ed elettori, tutto avremmo voluto tranne che rinfocolare polemiche, ma la verità è un dovere e non intendiamo mutuare schemi autoritari e mistificatori che non appartengono alla storia politica della sinistra.


Francesco Pipitone, Antonino Valenti, Nino Di Girolamo, Peppe Di Girolamo, Andrea Drago, Emanuele Drago, Caterina Martinez, Rosalba Mezzapelle, Cristian Angileri, Maria Parrinello, Salvatore Angileri, Laura Riti, Filippo Sciacca, Galfano Gaspare, Di Girolamo Giuseppa, Sorrentino Diana, Rodriguez Antonino, Galfano Federico, Pipitone Enzo, Crimi Luca, D’Alberti Vincenzo, Caci Maria, D’Alberti Alessia, D’Alberti Giuseppina Ilenia, Albigiani Michele, Antonella Milazzo, Anna Sorrentino, Antonio Scavone, Anna Caliò, Giuseppina Passalacqua, Antonella Genna, Vito Giacalone, Filippo Alagna, Vita Maria Moltalto, Vincenzo Maniscalco, Benedetto Miceli, Giuliana Zerilli.

redazione

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  • Ho letto con rispetto e affetto la nota sottoscritta dalle compagne e dai compagni. Mi permetto solo di ricordare che siamo nel pieno della campagna elettorale (nazionale e regionale) e che ritengo necessario e urgente impiegare tutte le nostre forze, energie e intelligenze affinché vinca il centrosinistra e, in primis, il Partito Democratico che è il vero baluardo per battere la destra di Meloni, Musumeci e di Grillo e candidarsi alla guida del Paese, della Sicilia e della nostra città

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