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Porte aperte al Bellini: “Lo staff di Tornatore ci ha chiesto le sedie”

Sono passati più di 30 anni dall’ultima proiezione al Cinema Bellini di Marsala. Autentico gioiello dell’intrattenimento culturale lilybetano, con i suoi circa 800 posti la sala cinematografica che si trova tra via Solferino e via Finocchiaro Aprile è stata a lungo tra le più frequentate dagli amanti della Settima Arte. Alla fine degli anni ’80 la chiusura (si pensava provvisoria) cui sono seguiti anni di abbandono e degrado, almeno a vedere le condizioni del prospetto della struttura.

In questi giorni, in città, si è tornati a parlare del Bellini: approfittando dell’apertura delle porte laterali, un tempo utilizzate dal pubblico come uscite secondarie, alcuni marsalesi sono entrati, restando incantati dalla bellezza della sala, in cui spiccano gli eleganti palchetti laterali, disposti su tre elevazioni.

Diverse le voci circolate in questi giorni, a proposito di una cessione dell’immobile a una nuova proprietà che lo avrebbe presto demolito per realizzare un parcheggio multipiano, una palazzina o un locale commerciale. In realtà, la famiglia Costa fa sapere che finora non si è consumata alcuna cessione del Bellini e che in questi giorni le porte sono state riaperte per una ragione ben diversa da quanto trapelato: lo staff di Giuseppe Tornatore ha infatti contattato i proprietari chiedendo la disponibilità delle sedie in legno presenti in platea e molto simili a quelle utilizzate dal regista di Bagheria in “Nuovo Cinema Paradiso”.

Accantonato lo spettro di una demolizione che avrebbe privato definitivamente la comunità marsalese di un pezzo importante della propria storia recente, tra gli amanti della cultura resta la speranza di una ristrutturazione che, magari tramite i vari fondi europei, possa consentire la riapertura del Bellini e la sua restituzione alla città.

redazione

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