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Il Liceo “Ruggieri” di Marsala ha premiato le sue eccellenze

Anche quest’anno il Liceo Scientifico “Pietro Ruggieri” di Marsala ha premiato le sue eccellenze. A pochi giorni dalla conclusione degli esami di Stato, l’istituto guidato dalla dirigente Fiorella Florio ha chiamato a raccolta i 34 studenti che hanno ottenuto la votazione più alta (19 i 100, 15 le lodi) nell’ambito di una breve cerimonia, conclusasi con la consegna da parte degli insegnanti del Liceo medaglie e targhe celebrative. L’evento ha visto la partecipazione della psicoterapeuta Luisa Magagnini, che nel corso dell’anno ha tenuto uno sportello d’ascolto per i ragazzi, e dal professore Roberto Di Pietra, alunno del “Ruggieri” negli anni ’80, recentemente eletto alla carica di Rettore dell’Università di Siena. “Le soluzioni semplici ai problemi complicati vengono solo dopo che si è studiato ed approfondito il problema e non perché gli stessi si trattano con superficialità, come vi vogliono far credere i cialtroni”, ha detto ai ragazzi Di Pietra, invitandoli a perseguire i propri obiettivi con impegno e serietà. In apertura, la dirigente Florio è tornata ad illustrare l’idea di scuola che caratterizza il “Ruggieri” e che di seguito riportiamo.

“Per aspera ad astra” è un manifesto, un programma, un piano inclinato verso una riflessione sul nostro modo di stare a scuola, di metterci in relazione con gli altri e con le materie di studio e di cogliere la relazione tra gli argomenti delle materie. Per la scuola prima, per il mondo da adesso in poi. È questo il set paradigmatico di una dinamica quasi cinematografica dove, sulla base di una “ossatura”, di una sceneggiatura, di un copione predisposto dai docenti, ciascuna classe, ed in seno ad essa ciascuno studente, costruisce la propria esperienza scolastica, la propria personalissima narrazione come se girasse e montasse un video, il suo personalissimo video. Profondità di campo, piani di inquadratura, fotogrammi, flashback, flashforward, zoom, dissolvenze, didascalie narrano il contesto in cui ciascuno vede crescere la propria scoperta attraverso le proprie emozioni e l’immaginazione, sollecitate da sensazioni personali e riservate che accompagnano un processo di apprendimento e di “appropriazione”. Ed è questo processo che scardina ogni logica trasmissiva apparente, in cui la cifra narrativa della monadicità delle materie è abbandonata in favore di una trama e di un ordito, gestiti dal singolo all’interno di team di crescita, che sono decisivi e che fanno la differenza. È protagonista la qualità e non la quantità dei contenuti, la qualità che si sottrae a qualsiasi categorizzazione, una struttura ipertestuale, caledoiscopica, non euclidea, la qualità che dura e nel contempo la qualità che evolve nel suo incessante divenire, la qualità quantistica la cui esistenza è alimentata da chi la osserva e la costruisce. Oggi non vi raccomanderemo di studiare: non avete bisogno di paternali. Vi chiederemo di emozionarvi sulle orme di chi vi ha preceduto. Vi siederete tra le panche del Duomo di Pisa e guardando in alto sentirete l’ “Eppur si muove”, percependo la gioia della rivoluzione del pensiero dell’umanità mista al timore per la propria vita e alla vergogna dell’abiura; la stessa paura che leggerete tra le parole dell’ultima lettera di Maiorana e il cui orgoglioso e disperato superamento coglierete invece in Campo de’ Fiori, quando vi sembrerà di sentire il crepitio delle fiamme di Giordano Bruno. Vi emozionerete davanti alle espressioni accese dipinte dal pennello di Caravaggio, violento e arrogante in cerca del perdono papale, davanti alla perfezione nei dettagli di Canova, di Leonardo o di Dante; in compagnia del vostro amore, sul lago di Garda sentirete le stesse sensazioni descritte nel “Liber” di Catullo o tra le righe Dannunziane. Che la vostra vita sia come i video delle storie Disneyane: siate razionali e dinamici come Topolino, senza timore dei momenti in cui vi sentirete incerti come Paperino, siate volitivi come Mulan, forti come Cenerentola, generosi soprattutto con chi ha bisogno di voi, come Robin Hood, accettate la possibilità di avere paure e trovate le risorse per superarle come Elsa. Perché chi non cade mai è fortunato, chi cade e trova la forza di rialzarsi per arrivare al traguardo è bravo: e voi avete tutti la forza necessaria per esserlo. Vi auguro emozioni e sogni. Alternerete primissimi piani a profondità di campo in fuori fuoco: siate pronti ad accoglierli e resterete comunque registi del video della vostra vita. Ad maiora semper, ragazzi!.

redazione

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