Dopo la notizia degli avvisi di garanzia per voto di scambio a personaggi della politica marsalese e a funzionari dell’ambito Formazione, che ha fatto seguito alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza per conto della Procura della Repubblica di Marsala, arrivano le prime dichiarazioni da parte dei soggetti coinvolti.
Il primo a parlare è l’ex senatore alcamese Nino Papania, anche lui raggiunto dall’avviso di garanzia assieme ad altri, come il consigliere comunale marsalese Michele Accardi e il coordinatore del Movimento VIA lilybetano, Ignazio Chianetta.
“Una informazione di garanzia non è un avvertimento ma un atto a tutela dell’indagato, che dovrebbe per legge essere segreto, proprio per evitare che la sola notizia del suo invio diffonda un’ombra di colpevolezza a priori – afferma Papania -. Ritengo per doveroso rispetto verso le istituzioni, che mai è venuto meno, così come meno mai è venuta la fiducia nei confronti della Magistratura, che i fatti verranno chiariti a breve a tutela non solo mia ma anche degli altri indagati del Movimento Via”.
Ed ancora: “Sono estremamente tranquillo perché forte della certezza della mia totale estraneità ai fatti e attendo, quindi, con grande serenità che la giustizia faccia tutte le opportune verifiche per accertare la verità”.