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morsi & sorsi di libri: a Marsala la rassegna fa il pieno di presenze e grandi protagonisti

In quella che per decenni è stata la piazza controllata da un mafioso, oggi ha ospitato la rassegna “morsi & sorsi di libri”, una serie di appuntamenti volti a raccontare le donne e gli uomini in lotta per i diritti civili e contro le mafie.

Sono oltre 600 le persone che hanno assistito agli incontri organizzati da Lillo Gesone per ‘morsi & sorsi di Sicilia’ con Salvatore Inguì,responsabile provinciale dell’Associazione Libera e il supporto di Cantine Fina, sponsor dell’iniziativa. 

Cinque gli appuntamenti, fitti, che hanno visto il giornalista Marco Bova e il suo ultimo lavoro “Matteo Messina Denaro, latitante di Stato – Magistratura, forze dellordine, massoneria: tutta la verità sulle piste affossate” (Editore Ponte alle Grazie), dialogare con il Presidente della Commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra. Un dibattito interessante sugli errori compiuti da magistratura e istituzioni per la cattura, mai avvenuta, del superlatitante Messina Denaro.

Lirio Abbate, direttore de “L’Espresso” si è addentrato in “Stragisti – da Giuseppe Graviano a Matteo Messina Denaro. Uomini e donne delle bombe di mafia” (Rizzoli), volto a raccontare tutta la strategia della mafia soprattutto dei primi anni ’90.

Non poteva mancare l’editorialista Gianni Vernetti che con il suo ultimo libro “Dissidenti” (Rizzoli) ha ricordato le donne e gli uomini che lottano ogni giorno nel mondo contro i regimi, dall’Africa alla Siria e fino in Tibet, dialogando con Erasmo Palazzotto,  Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni. 

Molto interessante anche il punto di vista di Giuseppe Linares, dirigente superiore della Polizia di Stato, che nel suo “Sicurezza, pericolosità e prevenzione nella società del rischio” (Giuffrè Editore) scritto a quattro mani con Daniela Mainenti, si approccia più tecnicamente al concetto di pericolosità sociale, analizzando l’idea di prevenzione con la nozione di rischio, sostenuto nella sua concezione dal direttore della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, Francesco Messina; presente anche il giornalista Rai Fabrizio Feo.

Il senatore Pietro Grasso ha chiuso la rassegna con “Il mio amico Giovanni” (Feltrinelli), scritto con Alessio Pasquini, raccontando la figura di Falcone ai giovani, assieme al magistrato Marcello Saladino del Tribunale di Marsala. Tra i tanti presenti, anche alcuni giovani studenti marsalesi.

“Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti, Cantine Fina, la Libreria Mondadori e Salvatore Inguì che ha fatto un gran lavoro dietro ogni incontro che ha visto personaggi illustri e importanti che hanno speso la loro vita per combattere la mafia in nome dei valori di giustizia e legalità”.

Main sponsor della rassegna, VideoH24, quotidiano Marsala C’è, itacanotizie.it e Marsala Live.

redazione

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