A seguito del confronto tra i sindaci dei Comuni aderenti alle S.R.R. Trapani Nord e Sud, è stato condiviso un documento che è già stato inviato al Presidente della Regione, all’assessore regionale all’Ambiente, al Prefetto e ai deputati regionali eletti nella Provincia, in merito all’emergenza rifiuti.
“I Sindaci della provincia di Trapani, di concerto con le Srr Tp Nord e Sud, constatata la grave situazione igienico ambientale venutasi a creare per l’impossibilità di conferire gli RSU presso la discarica Borranea di Trapani, esprimono la propria profonda preoccupazione per l’attuale emergenza – si legge nel documento -. In piena stagione estiva, con un afflusso di turisti ritornato ai numeri degli anni pre-Covid, non poter assicurare il normale svolgimento della raccolta dei rifiuti, sta provocando allarme nei cittadini ed un enorme danno economico e di immagine
per l’intera provincia. Sappiamo che le cause dell’ennesima emergenza sono dovute alla fragilità del sistema regionale del ciclo dei rifiuti, privo di impianti di trattamento finale idonei”.
Poi i sindaci trapanesi continuano: “La chiusura della discarica di Motta Sant’Anastasia ha innescato una reazione a catena che ha, di fatto, messo in crisi il conferimento degli RSU presso l’impianto di Trapani. Ad oggi, presso tale discarica, conferiscono 85 comuni siciliani, 60 delle provincie di Palermo, Agrigento e Messina e 25 della provincia di Trapani. Su 370 tonnellate al giorno che vengono conferite, solo 170 provengono dai comuni trapanesi, le altre 200 sono di comuni fuori provincia. Vista la drammaticità della situazione riteniamo urgente e non differibile un incontro con il presidente della Regione Nello Musumeci per prospettare ed adottare tutti i provvedimenti necessari finalizzati a superare una ormai prossima emergenza sanitaria. Contestualmente – dicono infine – chiederemo un incontro alla Prefetta Filippina Cocuzza, per informarla della crisi riguardante la raccolta dei rifiuti, e per concertare le possibili soluzioni anche al fine di prevenire eventuali problemi di ordine pubblico”.