Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale Nicola Fici a proposito del Congresso comunale del Pd di Marsala.
Egregio Direttore,
non è mio costume intervenire in vicende che non mi appartengono, ma in merito all’ultimo congresso del Pd intendo concedermi un’eccezione perché in passato ho avuto il piacere di rappresentare questo partito sia in aula consiliare che in diversi organismi provinciali e regionali, ma anche e soprattutto per la stima che ho nei confronti di Lillo Gesone, il quale avrebbe meritato ben altro tipo di trattamento rispetto a quanto accaduto ieri.
Non nego di essermi particolarmente appassionato negli ultimi mesi a tutti i vari comunicati che sono stati pubblicati in vista di detto congresso e che facevano appello all’’unità, all’esigenza di voltare pagina mettendo da parte vecchi rancori, al richiamo al progressismo, ma che invece si sono dimostrati soltanto parole al vento, considerato che l’epilogo del congresso è stata la consueta resa dei conti, che ormai ha stancato non soltanto i lettori ed i simpatizzanti, ma anche gli stessi addetti ai lavori.
Magari potrei sembrare di parte nel pubblicare la presente nota perché Lillo Gesone è un amico, con cui ho anche collaborato in occasione delle scorse elezioni amministrative per mettere in campo una lista che è risultata la più votata del centrosinistra, ma ritengo che chi è un pizzico interessato alla vita politica della nostra città dovrebbe ricordare la storia politica di Lillo, fatta di attivismo e militanza.
Ovviamente ognuno di noi ha il proprio carattere e le proprie visioni ma penso che in politica, così come nella vita quotidiana, il rispetto sia uno dei valori più preziosi, che ieri è stato invece completamente dimenticato.
Il dissolversi della proposta di rinnovamento del Pd con Lillo Gesone, a causa di effimere ambizioni personali di alcuni tesserati, ha dimostrato per l’ennesima volta il totale fallimento della politica locale e l’incapacità di costruire un nuovo percorso di crescita. Sono infatti certo che Lillo avrebbe apportato della linfa essenziale per smuovere dalle paludi un partito, che è rimasto per troppo tempo schiavo di inutili giochi di potere e posizionamento.
Augurando pertanto buon lavoro al nuovo Segretario dott. Pace, mi permetto soltanto di suggerirgli di lavorare per un interesse comune, non per una o quell’altra fazione di tesserati, ma per una più ampia comunità che per anni ha considerato il partito democratico un vero e proprio punto di riferimento.
Nicola Fici