“La situazione è drammatica, siamo pronti a chiedere il commissariamento della Regione sul versante rifiuti”, hanno dichiarato in una conferenza stampa tenutasi a Catania il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo e i deputati del M5S Giampiero Trizzino, Gianina Ciancio e Jose Marano.
“Per motivi diversi – ha detto Trizzino – quasi tutte le discariche siciliane hanno chiuso i battenti, solo due attualmente sono disponibili, quella di contrada Timpazzo in provincia di Caltanissetta e quella di proprietà della società Catanzaro in provincia di Agrigento. I Comuni pertanto non hanno altra scelta che scegliere la strada che porta fuori Regione per smaltire umido e indifferenziato”. Ciò, secondo M5S e Pd porterà a un aumento della Tari del 30%, a causa degli elevati costi di conferimento. Barbagallo ha messo l’accento sull’enorme carenza di impianti “che si possono contare sulle dita di una mano”.
“Occorrono centinaia di impianti e centri comunali di raccolta che non ci sono, mentre rischiamo di perdere i fondi del Pnrr – aggiunge Barbagallo -. Musumeci si assuma le sue responsabilità. Non si può governare con gli annunci. Se vogliamo risolvere l’emergenza rifiuti si deve partire dagli impianti”. Per evitare nuovi salassi ai siciliani, M5S e Pd proporranno di istituire un fondo da quantificare nel bilancio regionale a sostegno delle spese che i Comuni dovranno affrontare per spedire i rifiuti fuori dalla Sicilia.