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Carissima benzina…

“Se rinasco mi metto a fare il benzinaio”. E’ una delle tante battute (la più qualunquista, se volete) che abbiamo ascoltato in queste ultime ore relativamente all’aumento del prezzo della benzina che ha superato, almeno in tutta la provincia di Trapani, le 2 euro al litro.

Il governo aveva dato una specie di calmierata aggiungendo somme per tenere entro certi limiti il costo alle pompe, non è servito. Ora noi, che naturalmente in tema di carburate e di economia siamo nessuno, vogliamo fare un ragionamento. Il prezzo viene determinato da una serie di fattori, accise varie, trasporto, costi ecc. ma perché allora anche per pochi centesimi tra un distributore e un altro c’è differenza di prezzo? E quando aumenta, arriva immediatamente, centesimo in più centesimo in meno, per tutte le marche?

Ma soprattutto per le nostre tasche? Un etto di prosciutto si differenzia da un omologo, per qualità determinata da tanti fattori ma soprattutto da gusto ( che può essere personale). E così via mangiando. Ma il carburate perchè è diverso tra un rifornimento all’altro? Al netto della corsa all’aumento che praticano tutti, noi che la benzina non l’abbiamo mai assaggiata (e ci mancherebbe…) ma vorremmo comprendere come viene determinata la differenza da un gestore ad un altro (sempre in aumento, si capisce).

Gaspare De Blasi

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