Il libro in siciliano edito da Elio Licari con i disegni di Manuel Parrinello comprato dal Comune di Marsala e diffuso nelle scuole, continua a fare discutere nonostante una sommaria difesa.
Questa volta le proteste escono fuori dai Social per concretizzarsi in una petizione che si sta portando avanti a Marsala, su iniziativa di alcuni genitori degli alunni/e, in merito all’opportunità della donazione alla scuole elementari e medie del libro “Ririri è meglio di sorridere”.
Come si legge nella nota inviata alla stampa, scopo della petizione è “… il coinvolgimento del Ministero della Pubblica Istruzione sulla vicenda per le necessarie verifiche ed eventuali provvedimenti“.
Come si legge nel volantino rilasciato, “L’identità culturale dei bambini siciliani non passa per sbirro o minchia” aggiungendo: “La Giunta comunale della Città di Marsala con delibera n. 357 del 28/12/2021 approvata all’unanimità, ha disposto l’acquisto di 350 copie del libro “Ririri è meglio di sorridere” per una spesa complessiva di 3.500 euro con l’obiettivo di donarle alle scuole primarie e secondarie di primo grado della Città per promuovere negli stessi alunni la conoscenza della propria identità culturale attraverso le tradizioni, il dialetto, le credenze popolari del proprio territorio ed anche attraverso il coinvolgimento emotivo ed affettivo”.
Ma – come si afferma nella petizione – poi si è appreso che il libro conteneva espressioni come “minchia”, “sbirro”, “cascittuni” “ciolla”, corredati da contributi grafici che “nulla hanno a che fare con il percorso educativo destinato agli alunni dai 5 anni in su…”.
Qui il QRCODE per firmare la petizione:
Link: https://chng.it/Jqvgk6ZD