Ordinanza del sindaco Nicolò Rizzo con misure per la prevenzione degli incendi: i proprietari e conduttori di fondi hanno l’obbligo di provvedere alla pulizia dei terreni entro il 15 giugno 2022
Occorre eliminare “covoni di cereali, erbe, ramaglie, stoppie, rovi, piante e foglie secche o da altro materiale infiammabile fino a metri venti dal ciglio delle strade pubbliche e delle strade private adibite all’uso pubblico, provvedendo di conseguenza alla messa a nudo dei terreni e al taglio di siepi, erbe e rami che si protendono sulle strade stesse, nonché all’immediata rimozione di tutti i residui derivanti dalla pulitura, depositandoli ove non sia possibile distruggerli all’interno della proprietà a distanza di sicurezza non inferiore a VENTI metri dal ciglio o dalla scarpata delle strade”, come si legge nell’ordinanza.
Entro il 15 giugno anche i proprietari di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, i proprietari di villette e gli amministratori di stabili con annesse aree a verde, i proprietari di fabbricati destinati all’agricoltura, i responsabili di cantieri edili e stradali, strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali, sono tenuti ad estirpare “sterpaglie e cespugli, nonché al taglio di siepi vive, di vegetazione e rami che si protendono sui cigli delle strade e alla rimozione di rifiuti e quant’altro possa essere veicolo di incendio”
Dal 15 giugno al 30 settembre 2022 su tutto il territorio comunale è vietato accendere fuochi di qualsiasi genere, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producono faville, aprire o ripulire i viali parafuoco con l’uso del fuoco…
Chiunque debba accendere il fuoco per la pulizia dei fondi, nei tempi e nei modi consentiti, dovrà “preliminarmente stabilire idonei mezzi di spegnimento, seguendo le prescrizioni impartite dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Trapani ed esercitando la sorveglianza necessaria fino a che ogni rischio sia scongiurato”.
«Anche quest’anno invitiamo i cittadini a provvedere alla pulizia dei terreni perché soprattutto quelli in stato di abbandono e ricoperti da rovi e sterpaglia, nel periodo estivo sono causa di incendi e del proliferare di insetti-dice il sindaco Nicolò Rizzo-. Sono purtroppo ancora diverse le potenziali cause di incendi che si verificano ogni estate nonostante le misure messe in campo tra le quali ricordo che abbiamo istituito il catasto incendi delle aree percorse dal fuoco. Per questo è necessario che tutti i cittadini contribuiscano a garantire il decoro della città e l’incolumità pubblica eliminando potenziali cause di incendi come i terreni incolti facilmente infiammabili».
In caso di violazione dell’ordinanza la sanzione amministrativa per ogni ettaro o sua frazione incendiata, varia da 51,65 a 258,23 euro.
L’ordinanza fa presente che “… chiunque avvisti un incendio è obbligato a darne immediata comunicazione ai vigili del fuoco (115) o al servizio antincendio boschivo del corpo forestale (1515) o alla polizia municipale (0924592592), fornendo le indicazioni necessarie per l’individuazione”.