Categorie: AperturaElezioni AmministrativePetrosinoPolitica

Il candidato a sindaco Giacomo Anastasi di Alternativa – Insieme per Petrosino presenta i primi due assessori

Giacomo Anastasi, 48 anni sposato e padre di una bambina, è uno dei tre candidati che si contenderanno la carica di sindaco alle amministrative del prossimo 12 giugno a Petrosino. Si occupa di cooperazione sociale. E’ stato per tanti anni impegnato per lavoro in altre parti del Paese. Nel 2015 è ritornato nella sua città natale. Ora tenta l’avventura elettorale.

Come è nata la sua candidatura?

“Dal dialogo che si è instaurato negli ultimi mesi al quale hanno partecipato gruppi di petrosileni compresi alcuni consiglieri comunali uscenti che hanno ricoperto nel passato quinquennio il ruolo d’opposizione. In ultimo è scaturito il mio nome ed io ho ritenuto di potere dare una mano alla mia città”.

Come vi ponete rispetto all’amministrazione uscente?

“In tema di assoluta discontinuità. C’è bisogno di aprire una pagina nuova, un nuovo progetto politico. Vogliamo essere alternativi alle altre due candidature che sono espressione di questi ultimi 10 anni della politica a Petrosino. Non dimentichiamo che chi mi ha preceduto ha governato assieme per quasi 10 anni. Ora si trovano su sponde contrapposte. Ma sono il rovescio della stessa medaglia. Noi contiamo di aprire una fase completamente diversa”.

Cosa rimprovera alla politica amministrativa degli ultimi anni?

“Quello di essersi fermato ad una ordinaria amministrazione asfittica. Bisogna invece guardare lontano. E’ una fase molto particolare e occorre mettere in equilibrio l’ordinaria amministrazione e il guardare lontano. Ci sono tanti progetti da predisporre per intercettare i fondi del Pnrr. Soluzioni che guardano oltre l’ordinaria amministrazione. Vede io sono sono convinto che nelle piccole città raccogliere la spazzatura o illuminare le strade oltre che un dovere dell’amministrazione, sia di semplice soluzione. Noi abbiamo l’obbligo di andare oltre. Puntare ad un sistema moderno che superi l’ordinaria amministrazione e proietti la città verso nuove e più ambiziose mete”.

Ci faccia qualche esempio

“Le coste di Petrosino hanno bisogno di interventi, ma deve essere effettuato il tutto con una finalità: mettere in rete le soluzioni per il Biscione con la possibilità di inserirle in un circuito che preveda il turismo non solo estivo anche destagionalizzato”.

La sua città è la più vitata d’Italia. La crisi che colpisce gli agricoltori si ripercuote inevitabilmente sull’economia. Che cosa può fare il comune?

“Anche lì. Intanto gli agricoltori nella mia amministrazione troveranno sempre una sponda che li sostenga nelle loro rivendicazioni. Ma occorre andare oltre. Il vino è il passato e anche il futuro di Petrosino. Vediamo di coniugare il tutto rendendo il settore fonte di economia circolare non solo con la raccolta dell’uva ma con iniziative “limitrofe” che facciano da marketing per tutto l’indotto. Comunque una delle prime cose che intendi fare appena eletto sarà quello di istituire un ufficio con cui la gente possa relazionarsi per rappresentare problemi e proporre soluzioni”.

Lei è a capo di una colazione che ha diverse anime al suo interno…

“Non siamo la sommatoria di sigle. Agiamo con il “noi” ed è così che continueremo a fare. Stiamo allestendo una lista per il rinnovo del consiglio comunale tenendo presente le competenze, non dividendo i posti. La lista sarà certamente composta da donne e giovani che hanno voglia di spendersi in campi che conoscono e su cui stanno lavorando assieme a tutti noi per predisporre un programma che sarà di otto punti”.

Stessi criteri per la squadra di giunta?

“Si. Non ci saranno scelte operate per accontentare una parte politica o un’altra. Ma scelte comuni. Ci siamo già sperimentati in questo senso. Posso anticipare che faranno parte dell’esecutivo Concetta Vallone, consigliere comunale uscente del Pd e il funzionario in pensione del comune Franco Pellegrino. A breve comunicheremo il resto della squadra e la lista per il rinnovo del consiglio comunale”.

redazione

Condividi