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Scrive Agostino Licari sulle parole di Antonella Milazzo e il congresso del Pd: “Serve un confronto senza infingimenti”

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’ex vicesindaco Agostino Licari, che prende spunto da alcune dichiarazioni dell’ex deputata regionale Antonella Milazzo per chiarire alcuni aspetti sul Partito Democratico, il suo ruolo in città e il nuovo cammino da intraprendere con il prossimo congresso straordinario, in programma a fine mese a Marsala.

Dell’intervista di Antonella Milazzo, rilasciata pochissimi giorni fa a un giornale locale, mi ha soltanto convinto la parte che riassumo qui di seguito: “Gesone può essere una buona soluzione, il Pd così non va. E cambiamento sia! Ma vero, concreto e in grado di tracciare una linea di demarcazione netta con il passato, più o meno recente. E se cambiamento dovrà essere, Lillo Gesone può interpretarlo al meglio. Il Pd è a un passo decisivo per la sua storia in città. Marsala ha bisogno di un Pd forte e soprattutto autorevole”.

Sono invece rimasto profondamente deluso della risposta data all’ultima domanda: “Grillo, amministra, oppure si barcamena, o pensa ad altro?”. Dopo aver dichiarato di non essere interessata alle vicende e alle mire politiche di Grillo perché non è nel suo stile occuparsi delle parti politiche che non sia la sua, per quanto riguarda l’Amministrazione da lui guidata, l’ex deputata siciliana ed esponente importante del Pd regionale nonché dirigente di punta del Pd del Circolo comunale di Marsala, si limita a dire che “la città non sta attraversando un momento felice, con difficoltà su più fronti, certamente aggravate da due anni di pandemia. Mi auguro che adesso la nuova crisi internazionale non freni la ripresa economica e i flussi dei turisti”. L’on. Antonella Milazzo, iscritta, militante e dirigente di un partito, quale il Partito democratico, che sta all’opposizione di questa amministrazione di centro destra, non ha sentito l’esigenza di spendere una sola parola di critica e di denuncia sull’operato, a dir poco discutibile, del Sindaco e della sua giunta sostenuta da una maggioranza di centro destra. Le sorti della città nel bene (il flusso dei turisti) e nel male (la pandemia) per lei dipendono da fattori esogeni e non dalla capacità di amministrare e di saper gestire anche le emergenze. Visto che ha citato il flagello del Covid-19 non ha avvertito nemmeno il bisogno di accennare al fatto che il responsabile della sanità della nostra regione è indagato per averla gestita male soprattutto durante la crisi pandemica e che nonostante tutto il presidente Musumeci, in stretta simbiosi con il nostro sindaco, lo ha, con arroganza e con un colpo di mano, voluto confermare nel suo incarico.

Dopo un lungo silenzio sulle carenze, sulle inadempienze, sulle inefficienze e sugli interventi sbagliati e dannosi messi in atto nei vari campi e nei diversi gangli vitali economici, sociali e culturali della città da parte del Sindaco e della sua giunta, questa intervista poteva essere, per l’on. Milazzo, l’occasione propizia per esprimere un giudizio obiettivo e puntuale. Nei confronti di questa traballante maggioranza di centro destra, ha voluto continuare a mantenersi sul vago, a non sbilanciarsi, a non disturbare il manovratore che deve salvaguardare e portare a destinazione i suoi fedeli passeggeri con qualche timido, strumentale, gattopardesco tentativo di rimodulazione delle deleghe all’interno della sua giunta. Peccato! Se avesse preso una posizione netta avrebbe potuto dare un contributo considerevole, in considerazione del suo ruolo politico svolto, anche in vista della celebrazione del congresso straordinario del Pd che avrà presto luogo a Marsala. La circostanza di astenersi dal dire la propria liberamente, credo non giovi a nessuno, nemmeno al nuovo segretario Lillo Gesone per il quale ha manifestato il suo quasi appoggio incondizionato.

In ogni caso noi non ci faremo condizionare o pensare di attenuare il nostro modo con cui abbiamo fin qui svolto la nostra opposizione all’attuale Amministrazione pur facendolo spesso e senza secondi fini con le nostre proposte e le nostre iniziative sul territorio per migliorare la qualità di vita dei nostri cittadini.

Il confronto che ci attende deve essere franco e leale ma anche serrato e senza infingimenti. Solo su questa base potremo costruire un partito nuovo in grado di superare le difficoltà del passato ed evitare quelle del futuro. Non è stata soltanto la mancata analisi del voto, come sottolinea Antonella Milazzo, ad aver bloccato l’azione del circolo Pd comunale di Marsala. Ma altre e più rilevanti motivi e cause più profonde che il congresso è chiamato ad affrontare e risolvere per essere pronti e adeguati per le battaglie impervie e complicate che ci attendono, soprattutto quelle in campo internazionale. Solo così possiamo aiutare il neo futuro segretario e il nuovo gruppo dirigente ad andare avanti e a fare in maniera di restituire quella fiducia necessaria ai nostri iscritti, ai nostri elettori e a tutti i cittadini ai quali tale fiducia è venuta meno. E che grazie a un gruppo di giovani, di donne e uomini che si sono organizzati nel circolo online Nilde Iotti, straordinariamente coordinato da Linda Licari, è riuscito con le sue battaglie a far capire che vale la pena dedicare parte del proprio tempo alla politica se questa serve a far crescere la società nel suo insieme abbattendo ogni forma di diseguaglianza e di discriminazione, di potere e di strapotere esclusivamente finalizzati a tutelare gli interessi di pochi a danno della collettività. Ecco perché vogliamo che in ogni realtà del Paese, il Partito democratico diventi più credibile e centrale per la vita democratica in nome della libertà conquistata il 25 aprile 1945 grazie anche al sacrificio e al coraggio della lotta partigiana.

Agostino Licari

redazione

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Tags: Agostino LicariAntonella MilazzoPd Marsala