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Aumento tassa di soggiorno, l’Associazione Strutture Turistiche di Marsala è contraria

Dopo la notizia della Giunta comunale di Marsala che intende aumentare la tassa di soggiorno, interviene l’Associazione Strutture Turistiche marsalesi tramite il Presidente Gaspare Giacalone.

“Dopo le belle notizie circa l’aumento dei turisti nella settimana di Pasqua, arriva “la mazzata che azzoppa” la promozione turistica tanto decantata. La tassa di soggiorno, su proposta dell’Amministrazione Comunale, deve essere raddoppiata. Il solo annuncio, se ci fosse una Borsa del Turismo, farebbe colare a picco le quotazioni del brand “Marsala”. Dopo due anni di incertezza economica a causa del Covid ed ora con tutti gli aumenti sulle bollette (gas, luce, trasporti) l’annuncio dell’Amministrazione comunale serve proprio a scoraggiare (anche a livello psicologico) quelli che avevano intenzione di passare qualche settimana a Marsala: infatti, oltre agli aumenti noti per le calamità internazionali, s’annida nella mente delle persone: chissà quanto saranno rincarati tutti gli altri servizi, ristorazione, intrattenimento, visite guidate, ecc.”.

Scrive ancora Giacalone: “Per i cittadini marsalesi sarà una brutta stagione. Ci chiediamo: proprio col turismo devono essere rimpinguate le casse comunali? L’Amministrazione comunale non pensa che il turismo è una ricchezza per tutto il territorio? La tassa di soggiorno è una tassa di scopo, prevista dalla legislazione nazionale. Lo scopo è quello di migliorare i servizi turistici (accoglienza, trasporti da/per i luoghi di interesse, pulizia e manutenzione dei luoghi, sicurezza sulle spiagge e nelle zone di ritrovo serale). Non serve assolutamente per metterla nel “calderone generale”; dovrebbe essere gestita dall’Amministrazione su proposta degli albergatori, i soli che si fanno carico di raccoglierla, rendicontarla e versarla nelle casse comunali, con scadenze perentorie”.

L’AST quindi, esprime tutta la sua indignazione per la scelta dell’Amministrazione e chiede al Presidente del Consiglio comunale, prima di inserire all’ordine del giorno la delibera, che l’Associazione venga ascoltata insieme ai suoi associati in Commissione o in una riunione ad hoc, per poter meglio rappresentare le proprie perplessità. ù

“L’AST si riserva di promuovere iniziative, tendenti a sensibilizzare altri operatori del settore turistico. Dal punto di vista pratico l’aumento del 100% della tassa di soggiorno potrebbe spingere altri soggetti, oltre quelli che già operano al limite della legalità, di occultare numero di clienti e numero di giornate, vanificando l’atteso maggior introito”, si legge infine nella nota.

redazione

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