Il livello del mare si è abbassato anche di 30-40 centimetri lungo alcuni tratti delle coste siciliane. Un fenomeno che sta interessando i litorali di Mazara e Sciacca, ma anche lo Stagnone di Marsala. I passanti, in questi giorni, hanno potuto vedere come il mare si sia, in qualche modo “ritirato”, lasciando più spazio alla spiaggetta che si trova davanti a Villa Genna, ma anche ai vari pontili che d’estate richiamano molti bagnanti. Il fenomeno, che ha richiamato l’attenzione anche dei media regionali, viene seguito con attenzione dalle autorità preposte. A sentire i tecnici, però, non dovrebbe essere nulla di preoccupante.
“E’ il marrobbio, un fenomeno naturale che nelle nostre coste è abbastanza evidente e che si verifica soprattutto nei passaggi da una stagione all’altra o quando cambia il vento”. Ad assicurarlo è il biologo marino Maximiliano Giacalone, da anni in servizio presso il Cnr Ias di Torretta Granitola. Effettivamente, ci troviamo attualmente in un momento di transizione, dalla stagione invernale a quella primaverile, che sta evidenziando continue variazioni di vento e temperatura. “Se la pressione aumenta repentinamente – aggiunge Giacalone – e se, come avvenuto qualche giorno fa, si passa dalla tramontana allo scirocco, si ha uno spostamento rapide di masse d’acqua e dove i fondali sono meno profondi, come nello Stagnone o nei pressi dell’estuario del Mazaro, gli effetti risultano più evidenti”. Peraltro, da qualche anno lo Stagnone è alle prese con l’interramento della bocca nord, che ha destato nel tempo crescente preoccupazione. “Personalmente, mi preoccupa maggiormente quello che ho visto la scorsa estate, quando si sono formate vere e proprie oasi di sabbia nei pressi della bocca nord di San Teodoro. Si tratta di un fenomeno causato da quello che purtroppo arriva dal fiume Birgi, ma anche dal fatto che non si draga più la via del sale”.
Non resta che attendere, dunque, l’avvio dei lavori per il recupero delle condizioni ambientali del bacino dello Stagnone, che dovrebbero consentire una maggiore circolazione dell’acqua nella zona nord occidentale della Laguna. Un intervento per il quale al Comune di Marsala è già stato riconosciuto un finanziamento di oltre un milione di euro.