Categorie: ArteTrapani

In mostra a Palermo l’artista trapanese Gaspare Occhipinti tra “lacerazioni, maree e fuochi…”

“Lacerazioni, maree, fuochi: ferri, terrecotte, jute”, è una raccolta di opere scultoree e pittoriche che l’artista trapanese Gaspare Occhipinti ha prodotto negli ultimi 10 anni e raccolto per la sua personale allestita nei locali della Foresteria di Palazzo Belmonte-Riso, Museo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, con il patrocinio della Regione Siciliana e con il supporto di ‘Occhiostorto Gallery’.

All’inaugurazione di mercoledì 23 marzo, alle ore 17, interverranno, il direttore del Museo, Luigi Biondo e Alberto Samonà, assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione.

Nel corso della mostra, a cura del critico Aldo Gerbino, sarà presentato un libro-catalogo che raccoglie oltre alla catalogazione delle opere esposte, con testimonianze e spaccati di vita legati all’artista e al proprio vissuto.

Hanno dato il loro contributo: Alessandra Infranca (storico e critico d’arte),  Antonino Raspanti (vescovo di Acireale),  Melina Bianco (provveditore agli studi di Cremona), Rossana Campaniolo (giornalista), Duca Onofrio Carruba Toscano ( Maestro di alta scuola equestre e falconeria), Gaetano Melfi (presidente-fondatore cammino dell’antica trasversale sicula).

Opere dedicate a tematiche che attenzionano le culture del Mediterraneo dalla preistoria al Contemporaneo. Dalla presenza dei fenicie e dei romani in Sicilia, alla cultura poetica di Federico II, alla letteratura spagnola, ai personaggi descritti da Domenico Modugno nelle sue canzoni, ai camminatori in terra di Sicilia; a ricordi d’infanzia legati a Trapani e ai vicoli del centro storico, alla processione dei misteri e di momenti di vita rurale della piccola frazione Dattilo, luogo dove vive e lavora il nostro artista. Il tutto raccolto in un linguaggio originale e contemporaneo trascritto in circa 20 dipinti e 10 sculture. Tele di juta con squarci che l’artista stesso definisce “strappi” tinte di oli e acrilici e sculture che si ergono in ferri ossidati e patinati, terrecotte maiolicate e bronzi che raffigurano esili figure femminili che raccontano il vissuto della nostra terra.

Orari d’ingresso: Martedì-Venerdì, h 9-18,30- Domenica, h 9-13.

redazione

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