Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Al Geopalace di Olbia ci sono volute un’ora e quarantacinque minuti di gioco complessivo e uno emozionante tie-break per scardinare la resistenza della compagine di casa. Porta bene ancora la Sardegna alla Sigel Marsala che sconfigge di misura le galluresi della Hermaea Olbia al termine di una partita tirata, condizionata dai tanti errori da ambo le parti.
Nel return-match del cosiddetto “derby delle Isole” alte si presentavano pressione e l’importanza della posta in palio, ma la Sigel con uno sprint tra il quarto e il quinto parziale degno del migliore corridore è riuscita con un ribaltone ad aggiudicarsi il delicato scontro diretto della 19^giornata della vivo serie A2. Sotto due set a uno, in pochi avrebbero creduto ad una riscossa della Sigel che aveva chiuso il terzo set che nella maniera in cui si è consumato poteva fare capitolare definitivamente qualunque squadra. Non la Sigel. Una vittoria corale fortemente voluta con un contributo sostanziale di tutte le nove lilybetane impiegate in campo e che dà maggiore spinta alle ambizioni della squadra. Questa la successione set: [20/25; 25/19; 25/11; 19/25; 11/15].
Presenza costante per tutta la gara dall’alto di una partita maiuscola da parte di Aurora Pistolesi, autrice di 26 stampi totali, di cui 2 muri e 2 ace. La squadra azzurra porta in doppia cifra l’opposto californiano classe 1998 Akuabata Felisa Okenwa con 16 punti, la centrale Parini con 14 timbri, di questi uno arrivato con un muro-punto e chiudendo la propria prova con il 56% d’attacco e la schiacciatrice-ricettore Virginia Ristori Tomberli con 10 centri. Una menzione anche per la giovane centrale veneziana D’Este che con due aces e quattro muri ha totalizzato 9 punti da portare alla causa. Da parte delle biancoblu di casa si segnalano i 18 punti dell’opposto lucchese Sofia Renieri, nella scorsa stagione alla Cbf Balducci Macerata.
Starting-six_ In partenza, Questo il 6+1 inviato in campo da Bracci ad Olbia: capitan Scacchetti e Okenwa a comporre la diagonale palleggiatore/opposto; schiacciatrici Pistolesi e Ristori Tomberli; centrali D’Este e Parini; libero Nicole Gamba.
Di contro, l’allenatore delle locali Guadalupi non può contare sulla grande assente del match Babatunde e schiera in palleggio Allasia in diagonale con Renieri, Maruotti e Miilen di banda, Gerosa e Barbazeni al centro e Caforio libero.
La gara_ Incoraggiante l’avvio di partita di Marsala (0-3 per effetto dei punti di D’Este a muro, attacco di Pistolesi e altro muro di Parini, ndr) in cui gioca una pallavolo pratica con palla in mano sciorinata dalla regia ben distribuita da parte di Scacchetti e fa suo meritatamente il primo atto con Okenwa e Pistolesi a firmare i due punti finali del 20 a 25. Olbia, seppure confusionario, ci mette un pò per rientrare in gioco vincendo la seconda frazione in volata per 25 a 19 (errore al servizio della 2002 D’Este) e la terza senza una vera opposizione eretta dalle sigelline per 25 a 11. Nel quarto, Marsala prende la situazione di petto, invece che scomporsi trova unità facendo prevalere l’orgoglio e in completa trance agonistica ricambia il 19 a 25 del secondo parziale. Nel “testa a testa”, le due squadre procedono “a braccetto” fino alla situazione di 8-8, poi le giocate dei singoli (Pistolesi e Okenwa su tutte) incontenibili sia negli attacchi in diagonale che in pipe indirizzano il match in favore di Marsala per 11 a 15.
Torna quindi a vincere in trasferta nel girone di ritorno la Sigel dopo il precedente di Sassuolo. Diversi i meriti attribuibili alle giovani di coach Bracci brave a non perdere mai di vista l’obiettivo per il quale si sono recate ad Olbia e che nelle fasi salienti e più infuocate del match hanno saputo tenere salda la tenuta mentale e la concentrazione. Indispensabile, ai fini del risultato, la gestione delle risorse tecniche perpetrata da Bracci, quando a terzo set altamente compromesso, decide nel concedere riposo a Scacchetti (rilevata dalla Ferraro), mente della squadra, e la principale finalizzatrice del gioco Okenwa (dentro Patti) per poi ritrovarle più lucide nel decisivo finale di gara.
Ha resistito la Sigel agli assalti avversari anche quando l’intera contesa, specie nel terzo set, sembrava prendere la direzione del sestetto di casa per poi riemergere con le sue individualità ed essere premiata negli ultimi due giochi. Due punti che fanno il paio con l’affermazione piena nella gara di andata a Marsala e che mettono la formazione di Bracci in una posizione di privilegio rispetto alle aquilotte nella più malaugurata ipotesi di arrivo in parità tra queste formazioni alla linea del traguardo dopo le ventidue giornate.
Intanto, a tre giornate dalla fine la Sigel si issa a quota 27 punti al momentaneo quinto posto, staccando Olbia e finanche scavalcando Sassuolo che devono prendere parte rispettivamente a due e a tre partite di recupero. Restano sempre cinque le lunghezze vantate dalla Sigel dalla “linea di galleggiamento” rappresentata dall’ottavo posto occupato da Ravenna (che deve recuperare due incontri per mettersi a pari con il calendario, ndr) dopo il successo delle romagnole al tie-break sul campo di Busto nell’anticipo serale di sabato. Adesso smaltito questo altro tie-break, il calendario mette di fronte a Scacchetti e compagne due gare casalinghe consecutive negli ultimi due appuntamenti di febbraio. Si comincia domenica 20 febbraio alle ore 16.00 al PalaBellina con l’attrezzata Futura Giovani Busto Arsizio, terza in classifica ma in caduta libera nell’ultimo periodo. Chiaro è che la Sigel, arrivati a questo punto del torneo, deve fare affidamento solo su stessa.
Marco Bracci si avventura in una analisi di ciò che ha espresso il match: “Le partite non sono mai finite finché non cade a terra l’ultimo pallone - commenta coach Bracci – sembra una frase di circostanza, ma è davvero così. Le ragazze sono state brave a reagire nel momento più difficile, tornando in campo con la testa giusta nei quarto set”.
Tabellino di gara
Hermaea Olbia-Sigel Marsala: 2-3 [20/25; 19/25; 25/11; 19/25; 11/15]
Hermaea Olbia: Miilen 11, Barbazeni 9, Renieri 18, Maruotti 17, Gerosa 7, Allasia 1, Caforio (L), Formaggio, Severin. ne Babatunde, Minarelli. Coach: Dino Guadalupi; vicecoach: Giuseppe Garbellini.
Sigel Marsala: Ristori Tomberli 10, D’Este 9, Scacchetti 2, Pistolesi 26, Parini 14, Okenwa 16, Gamba (L), Patti 1, Ferraro. ne Caserta. Coach: Marco Bracci; vicecoach: Lucio Tomasella.
Arbitri: Stefano Nava di Monza Brianza e Antonio Mazzarà di Torino