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1° febbraio: in vigore le nuove regole anti-Covid in uffici, poste, banche e negozi

Le nuove regole in materia di contenimento della pandemia da Coronavirus, impongono l’obbligo del green pass base – ottenibile da vaccinazione, guarigione o tampone negativo in corso di validità – per l’accesso agli uffici pubblici, oltre a banche, uffici postali e diverse attività commerciali, da parte dell’utenza a partire da oggi, 1° febbraio e fino al 31 marzo prossimo quando è previsto il termine dell’emergenza sanitaria (salvo ulteriore proroga).

Resta consentito il libero accesso, tra gli altri, nei negozi di generi alimentari, in quelli per la vendita del cibo per gli animali domestici, nei distributori di carburante, nei negozi di vendita di articoli igienico-sanitari, in farmacie, parafarmacie e ottici, nelle edicole all’aperto.

Inoltre a partire dal 15 febbraio, tutti i lavoratori, altresì quelli pubblici, dai 50 anni d’età in su, avranno l’obbligo di esibire il green pass rafforzato (quindi solo con la vaccinazione primaria o con booster) per l’accesso ai luoghi di lavoro. Per tale motivo anche le pubbliche amministrazioni devono dotarsi di personale di controllo.

Al Comune di Marsala, Trapani ed Erice ed in altri comuni del trapanese, hanno già predisposto i controlli. Nelle direttive emanate a Marsala si evidenzia la necessità di una pianificazione del sistema di controllo del green pass base e rafforzato degli utenti e dei dipendenti comunali sia per la sede centrale del Palazzo comunale all’ingresso principale in prossimità del cancello che per le sedi comunali periferiche, si è provveduto alla designazione degli incaricati per il controllo delle certificazioni green pass per l’accesso al luogo di lavoro ai sensi del decreto legge 21 settembre 2021, n. 127, individuando due dipendenti di ruolo a tempo pieno di cat. A, che già svolgono ordinariamente il servizio di custodia e controllo ingresso dei pubblici uffici a cui si affiancheranno due ulteriori dipendenti di ruolo assegnati presso altri servizi per potenziare il controllo nei casi di assenza o necessità.

Tale personale, che svolgerà il compito di controllo Green pass all’ingresso del Palazzo Municipale di via Garibaldi, vicino al cancello, avrà a disposizione un cellulare con l’app per adempiere al compito assegnato.

Poste Italiane invece, ha attivato diverse modalità di controllo del Green Pass per consentire l’accesso ai 70 uffici postali della provincia di Trapani in modo semplice e sicuro, nel rispetto degli obblighi stabiliti dal Decreto Legge 7 gennaio 2022, n.1. Nei 29 uffici postali del trapanese dotati di gestore delle attese i cittadini mostreranno all’ingresso il QR Code del Green Pass e, una volta riconosciutone il codice, il gestore attese consentirà di scegliere l’operazione e di prendere il ticket necessario per presentarsi allo sportello. Negli altri uffici postali della provincia i cittadini dovranno mostrare il Green pass direttamente allo sportello per la verifica dell’operatore attraverso il lettore scanner che ne confermerà la validità in tempo reale, prima di procedere con i servizi richiesti. Infine, nei prossimi giorni per i cittadini che prenoteranno l’appuntamento utilizzando le App di Poste Italiane la verifica del Green Pass sarà eseguita dalla stessa App. Per coloro che invece prenoteranno sul sito Poste.it il controllo della certificazione verde avverrà direttamente in ufficio postale.

La durata del pass vaccinale e del green pass da guarigione post vaccinazione sarà ridotta da nove a sei mesi. Si tratta di un ulteriore taglio dopo che il 15 dicembre 2021 il pass era stato ridotto da 12 a nove mesi. Mentre le terze dosi hanno una validità di 270 giorni, quindi 9 mesi. Per un milione e 680 mila italiani che hanno più di 50 anni e non sono in regola con la vaccinazione obbligatoria scattano le sanzioni.

Le multe riguarderanno chi non ha iniziato il ciclo primario, chi dopo la prima dose non ha fatto il richiamo e chi, dopo la seconda, non ha fatto il booster. Gli inadempienti avranno 10 giorni di tempo dall’avviso di mancata vaccinazione per comunicare all’Asp eventuali certificati che attestino la loro condizione di esentati dall’obbligo.

Se l’Asp non confermerà, l’Agenzia delle entrate trasmetterà entro 180 giorni “un avviso di addebito” della multa.

redazione

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