L’Airgest Spa, società che gestisce l’aeroporto di Birgi, non ha di certo gradito la ‘fuga’ da parte della compagnia aerea bulgara Tayaran Jet. Soprattutto del famoso aeromobile della Lazio.
Tayaran ha infatti abbandonato lo scalo e i voli di continuità territoriale che si era aggiudicata, per Ancona, Perugia e Trieste, lasciando peraltro un debito di 180mila euro.
L’aereo della Lazio, come ha spiegato anche il Presidente di Airgest, Salvatore Ombra, non si vede più al “Vincenzo Florio” da giugno scorso e pare sia stato ritirato in Bulgaria: “Mi sono preoccupato – dice Ombra – e abbiamo iniziato l’azione legale per il recupero del credito”.
La compagnia straniera, controllata da imprenditori siciliani, dal suo canto fa sapere che è in corso un contenzioso contro l’Airgest per riconteggiare le somme dovute: “Abbiamo saputo – affermano da Tayaran Jet – che Airgest alle società che operano in regime di continuità territoriale fa pagare tariffe quattro volte superiori a quelle normali, pubblicizzate persino sul suo sito. Inoltre l’interruzione dei voli da Birgi è il frutto di una risoluzione del contratto con Enac avvenuta nei termini di legge“.