La situazione al Covid Hospital di Marsala diventa di giorno in giorno più complicata. Se è vero che la maggior parte dei contagiati si trova in isolamento domiciliare, nelle ultime settimane è aumentato anche il numero dei ricoverati, sia in terapia intensiva e semi intensiva, che nel reparto Covid.
A due anni dall’inizio della pandemia, la comunità marsalese sta vivendo uno dei periodi più difficili, come testimonia il racconto su facebook della dottoressa Francesca Sorrentino, medico chirurgo in servizio al “Paolo Borsellino”: “Stanotte una notte da ricordare, abbiamo riempito un ospedale intero, non ci sono più posti, siamo allo stremo delle forze…mi rivolgo a coloro che non credono al virus o che non credono al vaccino…nessuno è immune dal virus ma chi si vaccina è molto meno a rischio di finire ricoverato, di finire intubato e di lasciare questo mondo…ieri abbiamo dovuto selezionare come nei campi di guerra chi ricoverare e chi no…il tempo delle discussioni è finito, il tempo dei pro e no vax deve finire, è tempo di avere più paura del virus che del vaccino… Abbiate buon senso e amore per il prossimo!”.
Attualmente sono 91 i posti letto riservati a pazienti Covid presso il nosocomio marsalese. Degenza ordinaria e semintensiva sono al completo, mentre restano soltanto 6 posti letto in terapia intensiva. L’89% dei soggetti ricoverati al Paolo Borsellino risulta non vaccinato (6 su 6 in terapia intensiva). Considerato il trend, nel breve periodo si rende necessario il reperimento di nuovi posti letto, come avvenne lo scorso anno quando fu utilizzato anche l’Abele Ajello di Mazara per i pazienti Covid, tenendo conto che delle difficoltà che sta accusando il sistema sanitario anche in altre province dell’isola.
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Chi non si vaccina si suicida da solo!!!!!!