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Rinviato il processo a carico della pm che si occupò delle indagini sulla scomparsa di Denise

Si è tenuta nella mattinata del 23 dicembre presso il tribunale di Marsala l’udienza che vede imputata l’ex pm Maria Angioni con l’accusa di false informazioni resa al pubblico ministero.

Il caso si inserisce nell’ambito dell’inchiesta bis per il sequestro della piccola Denise Pipitone, scomparsa a Mazara del Vallo il primo settembre 2004, quando aveva poco meno di 4 anni.

Nel settembre 2004, Maria Angioni che attualmente svolge la funzione di giudice del lavoro a Sassari era in servizio con la qualifica di pubblico ministero pm a Marsala e insieme all’allora procuratore capo di Marsala Antonino Silvio Sciuto e al collega Luigi Boccia fu uno dei primi magistrati a coordinare le indagini sulla scomparsa della bambina mazarese.

Lo scorso 3 maggio, a seguito delle dichiarazioni rese ai mass media dalla Angioni, la Procura di Marsala la convocò come “persona informata dei fatti”. Ai pm di Marsala, la Angioni avrebbe parlato di una rete di protezione che si era creata intorno alle famiglie Pulizzi-Corona. Secondo la procura lilibetana alcune circostanze riferite dall’ex pm non sono state riscontrate negli atti dell’inchiesta. Lo scorso 4 giugno fu inviato al magistrato un avviso di garanzia.

L’udienza di oggi dove i difensori della giudice, gli avvocati Stefano e Andrea Pellegrino, avevano preannunciato che avrebbero prodotto alcune richieste di questioni preliminari, il giudice Giuseppina Montericcio ha comunicato di avere predisposto i tempi e le modalità per disciplinate le riprese televisive. D’accordo la difesa, i Pm Roberto Piscitello e Giuliana Rana hanno invece chiesto di potere disporre della lettura del dispositivo. Il processo è stato poi aggiornato al prossimo 10 gennaio 2022

redazione

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