Mario Rodriquez, consigliere comunale del centro sinistra collocato all’opposizione della giunta guidata dal sindaco Massimo Grillo.
Negli ultimi interventi in Aula lei ha parlato di mancata programmazione a proposito delle iniziative che ha preso il sindaco. A cosa si riferisce?
“Io sfido chiunque tra addetti ai lavori impegnati in politica e semplici cittadini a comprendere che idea di città abbia il sindaco. In tanti mi chiedono che cosa sta facendo il primo cittadino per esempio in tema di viabilità. La via Roma dopo oltre un anno ha ripreso l’antica immagine: macchine e parcheggi, altro che visione green della città. Inoltre l’assessore ai Lavori Pubblici Arturo Galfano da consigliere comunale non faceva altro che tempestare di interventi a favore del rifacimento dei marciapiede della stessa strada. E’ trascorso oltre un anno e sono sempre quelli di prima”.
Lei è intervenuto anche sulla litoranea dello Stagnone che ospita la pista ciclabile.
“La confusione che il sindaco ha fatto in quella zona è tanta. Ancora oggi non si comprende quali sono le stradelle che debbono collegare il Lungomare con la Strada provinciale. Poi andando verso nord si dovrebbe sistemare la strada principale che appare soltanto in stato di totale abbandono. A proposito di Lungomare urbano chi ha compreso cosa stanno facendo all’altezza del Monumento ai Mille? Se c’erano lavori urgenti avrei potuto anche capire, ma il cantiere ha diviso in due quella zona della città condizionando il traffico proprio in prossimità delle festività natalizie. Inoltre dove ha ceduto un pezzo di costone davanti al Museo, ci sono pronti i finanziamenti del 2019, perchè non si procede con il relativo bando?“.
Lei è anche intervenuto sullo scorrimento veloce.
“Anche qui non si è capito bene che indirizzo vuole dare l’amministrazione Grillo. Certamente il semaforo collocato in prossimità di una delle due gallerie, non è una soluzione. Eppure la giunta si è dotata di tante presunte professionalità che collaborano con il sindaco nei vari settori. Io ho l’impressione di stare al Grande Fratello: tra nomination e abbandoni. Per non parlare dell’ospedale di Marsala. Ci sono state tante inaugurazioni e passerelle, ma il risultato è quello che oggi il Paolo Borsellino è meno attivo di prima e il centro che si doveva occupare di malattie infettive non è stato ancora costruito, invece a sentire il sindaco e il suo vice certe volte abbiamo avuto l’impressione che fosse già stato inaugurato”.