Laboratori di salute, a Erice esperti di medicina delle migrazioni a confronto. Migrazioni, accoglienza, presa in carico sociosanitaria delle vulnerabilità, dalle donne ai minori non accompagnati.
Questi i temi attorno a cui ruoteranno le due giornate di incontro, dibattito e approfondimento dal titolo “I laboratori di salute” promosse dal Progetto iCare, che si terranno a Erice a partire da questo pomeriggio e si protrarranno nella mattina e pomeriggio di domani.
iCare è un progetto europeo di seconda accoglienza del Fondo asilo, migrazione e integrazione (Amif) di cui è capofila la Regione Emilia-Romagna con cui collaborano la Regione Sicilia, la Regione Lazio e la Regione Toscana.
Obiettivo principale è quello di migliorare l’accesso ai servizi sanitari territoriali da parte dei titolari o richiedenti protezione internazionale e casi speciali, per una risposta ai bisogni di salute il più possibile omogenea, con una maggiore attenzione ai soggetti più vulnerabili, dai minori stranieri non accompagnati alle donne, dalle vittime di violenza e abusi a chi soffre di disagio psichico.
Tra le attività centrali quella degli ambulatori, istituiti in ogni azienda sanitaria provinciale, con equipe multidisciplinari e unità mobili che, oltre alle attività ordinarie, per l’emergenza pandemica si sono attivate anche per lo screening e le vaccinazioni anti Covid sul territorio. In Sicilia le attività di coordinamento sono state assunte dall’Asp di Trapani.
“Questo evento nazionale è l’occasione per fare il punto del lavoro svolto dalle nostre equipe multidisciplinari nelle regioni aderenti al progetto”, afferma Antonio Sparaco, referente scientifico di iCare per la Regione Sicilia e direttore dell’Uoc Centro salute globale dell’Asp di Trapani.
E continua: “Importante anche gettare uno sguardo sull’attuale situazione sociosanitaria delle categorie più fragili, confrontarci ed eventualmente gettare le basi per elaborare nuovi modelli di intervento sul campo partendo dalle buone prassi”.
Tra i relatori delle due giornate, Tana Anglana (componente vicario del Consiglio nazionale per la cooperazione e lo sviluppo del ministero degli Affari esteri), che parlerà delle strategie e pratiche per riformulare il dibattito sulla migrazione, Alessandra Kusterman e Laila Micci (rispettivamente direttrice e psicoterapeuta di Ginecologia e ostetricia dell’Uoc di pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano), che tratteranno il tema delle donne, mentre Laura Giambanco (direttrice di Ginecologia e ostetricia dell’Ospedale S. Antonio Abate di Erice-Trapani) affronterà gli effetti della migrazione sulla gravidanza.
Simona La Placa (direttrice Uoc di Neonatologia dell’Ospedale S. Antonio Abate di Erice-Trapani) parlerà della vulnerabilità dei minori stranieri non accompagnati, mentre Emanuela Petrona Baviera (referente Gris Sicilia della Società italiana di medicina delle migrazioni) affronterà il ruolo dei gruppi immigrazione e salute all’interno della Simm.
Aldo Virgilio (responsabile dell’ambulatorio di Psichiatria transculturale dell’Asp di Catania) e Giancarlo Santone (direttore Samifo dell’Asl di Roma 1) discuteranno dell’etnopsichiatria e dello stress transculturale, mentre Rosa Costantino e Francesca Berghenti (rispettivamente project manager e responsabile scientifico del progetto iCare della Regione Emilia Romagna) entreranno nel vivo di iCare illustrandone il modello di governance e gli outcome del progetto, lasciando poi spazio allo scambio delle buone prassi regionali.
Il progetto ha dovuto affrontare l’emergenza Covid andando oltre l’ordinaria assistenza prevista, riuscendo a conformarsi alle nuove richieste sociosanitarie. Parlando della pandemia da coronavirus, Stefano Vella (docente di Salute globale all’Unicatt di Roma) dedicherà una lectio magistralis alla salute globale al tempo del Covid, a cui farà eco Walter Mazzucco (docente di Igiene generale e applicata al Policlinico Unipa), parlando della sorveglianza epidemiologica Covid 19 in gruppi di popolazione migrante, mentre Walter Ricciardi (ordinario di Igiene e medicina preventiva all’Unicatt di Roma) punterà i riflettori sulle disuguaglianze d’accesso ai Ssr, le relative sfide e come superarle.
In tema di salute globale interverrà anche Maria Josè Caldès, direttrice Uoc Centro salute globale dell’Ospedale Meyer di Firenze, mentre Gioacchino Oddo, direttore sanitario dell’Asp di Trapani, avvierà i lavori delle due giornate. A fare gli onori di casa, curando la presentazione e le conclusioni, saranno Antonio Sparaco e Giovanni Rezza, direttore generale Prevenzione sanitaria del ministero della Salute.
Tra gli ospiti dell’incontro, figure istituzionali del mondo della politica e della sanità, dal commissario straordinario dell’Asp di Trapani Paolo Zappalà al presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro.
I lavori cominceranno questo pomeriggio 9 dicembre alle 16 nei locali del Centro per la cultura scientifica “Ettore Majorana” (Via Gian Filippo Guarnotti, 26, Erice) e riprenderanno l’indomani mattina 10 dicembre alle 9,30.
Per maggiori informazioni sul progetto www.progettoicare.it.